La Correggese va in ritiro convinta di essere già in C
Oggi il dg Marcello Rossi presenterà a Roma alla Figc la domanda di ripescaggio il progetto di messa a norma del Borelli e il Cabassi come stadio provvisorio
CORREGGIO. Mentre oggi la Correggese partirà per il ritiro di Montese, il direttore generale Marcello Rossi sarà a Roma, in Figc, per presentare la domanda di ripescaggio forte dell’accordo per l’utilizzo dello stadio Cabassi di Carpi in attesa che sia messo a norma il Borelli. Nella domanda di ripescaggio la società ha presentato non solo l’accordo tra i due comuni ma anche il progetto elaborato dai tecnici per la messa a norma dello stadio Borelli di Correggio.
La Correggese è convinta che il consiglio Federale del primo agosto accetterà la domanda d’ammissione alla Lega Pro superando anche l’ultimo ostacolo posto dal presidente Mario Macalli, vale a dire la possibilità di concedere deroghe a chi fa domanda di ripescaggio. Se in consiglio Federale passerà questo principio, nessuna squadra di serie D sarà ammessa alla Lega Pro dato che anche l’Akragas, che presenterà domanda di ripescaggio, non ha lo stadio a norma ma chiederà di giocare in deroga. L’Arezzo, che aveva queste credenziali, ha deciso di non presentare domanda. Ma anche tra le società di Lega Pro, che sono retrocesse ai play out i e che presenteranno domanda di ripescaggio, ci sono club che non hanno lo stadio a norma. Il Porto Tolle, ad esempio, ha indicato lo stadio di Rovigo, lo stesso vale per l’Arzanese-Tuttocuoio. Solo la Torres ha le carte in regola. Ma anche il Santarcangelo gioca ancora in deroga.
E’ una “patata bollente” e potrebbe rivelarsi un boomerang per lo stesso Macalli. La Correggese, tra l’altro, metterà in evidenzia una contraddizione che viene riportata nella delibera della Lega Pro del 28 maggio proprio in riferimento alla possibilità di avere la licenza nazionale per disputare il campionato di competenza. Un passaggio per rimarcare che mentre la Lega Pro sottolinea il diniego a concedere deroghe, la normativa federale non pone questa limitazione.
In ogni caso il parere della Lega Pro, nell’ambito della votazione del consiglio Federale, non sarà vincolante. Per questo motivo la Correggese ha fiducia nel buon esisto. (w.m.)