Gazzetta di Reggio

CORREGGIO. Mentre in queste ore la Correggese sta predisponendo la domanda per il ripescaggio per la Lega Pro, il Comune di Correggio si è reso disponibile nei confronti dell'amministrazione carpigiana a trovare un accordo che permetta alla squadra di giocare nello stadio Cabassi in attesa che inizino i lavori di restauro al Borelli di Correggio. Il sindaco Ilenia Malavasi è ottimista e propensa a valutare le proposte avanzate dal Comune di Carpi, proposte che permetteranno di non gravare sulla situazione economica del Comune carpigiano. «Ora il problema non è lo stadio Borelli ma trovare un giusto accordo con il Comune di Carpi. Ci sono diverse criticità da prendere in considerazione che, in particolare, riguardano la chiusura della città di Carpi nel periodo in cui ci saranno le partite. Un problema economico e di ordine pubblico che avrebbe bisogno di maggiori presidi di polizia municipale nell'area circostante lo stadio». Per quest'ultimo punto il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, avrebbe anche chiesto alla Malavasi la possibilità di mettere a disposizione di forze di polizia municipale per le partite. «In realtà – precisa la Malavasi- non disponiamo di questo servizio ma siamo disposti a collaborare con il Comune di Carpi per sostenere i costi per la polizia municipale». Per questo è in corso una trattativa con il sindaco Bellelli. «Giocare a Carpi è l'unica “soluzione pronta” che permetterebbe alla Correggese di accedere alla Lega Pro. D'altro canto capisco che i costi di questa soluzione non possono gravare sui carpigiani e per questo stiamo valutando con il sindaco Bellelli le migliori soluzioni per permettere alla Correggese di accedere in Lega Pro senza però gravare sul loro Comune. Non abbiamo uomini da impiegare a tal scopo ma potremmo mettere delle risorse». La volontà a “concludere” l'accordo che porterà la Correggese allo stadio carpigiano, dunque, c'è da ambo le parti. «Noi stiamo facendo la nostra parte con il massimo impegno– conclude il primo cittadino - e il sindaco Bellelli è propenso a “prestarci” lo stadio». (s.p.)