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Grissin Bon, devi chiudere il conto

di Linda Pigozzi
Grissin Bon, devi chiudere il conto

Vincere stasera con Siena lancerebbe i reggiani in semifinale

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REGGIO. In testa un unico pensiero: spedire a casa la Montepaschi Siena per non rischiare di uscire dalla corsa allo scudetto.

Prima di perdersi nello storico valore che andrebbe ad assumere una vittoria in gara 4 con Siena - in programma alle 20.30 di questa sera al palaBigi di via Guasco (diretta RaiSport1) - è bene restare concentrati e non dimenticare cosa andrebbe a rischiare la Grissin Bon in caso di sconfitta.

Perdere vorrebbe dire tornare, dopodomani sera, nell’infuocato pala Estra, verosimilmente con le ossa rotte e con tanta negatività a livello psicologico.

Perdere vorrebbe dire allungare la serie fino all’ultima gara in cui, considerata la stanchezza e il carico emotivo, si andrebbe a rischiare davvero tanto. Il catino dei toscani è una bolgia almeno quanto lo è stato il palasport reggiano in gara 3 e il fattore campo in uno spareggio da vita o morte sarebbe determinante.

Fallire il match ball di stasera è quindi rischiosissimo e, in chiave futura, lo potrebbe essere anche se poi si andasse a vincere a Siena l’ultimo combattimento. Venerdì iniziano infatti le semifinali. E lì s’è già qualificata l’Acea Roma che ha avuto il grandissimo merito di liquidare l’AcquaVitasnella Cantù in sole tre gare.

Il team capitolino dell’ex Luca Dalmonte (come Sassari dall’altra parte del tabellone) si è guadagnato quasi una settimana di riposo e lavoro per preparare la semifinale. E non è cosa da poco in un momento della stagione in cui i ritmi sono forsennati e il dispendio d’energie fisiche e mentali è immenso.

Serve concretezza, quindi, stasera. Niente retorica, niente protagonismi. Serve una gara fatta di tanta sostanza e poco importa se sarà avara d’emozioni. Per quelle, si spera, ci si rifarà più avanti.

Serve prendere a sportellate i lunghi senesi che, nelle prime tre gare, hanno quasi sempre avuto la meglio a rimbalzo. Serve un Cervi stellare. Servono i punti di un fin qui disorientato Kaukenas. Serve un Cinciarini generoso, a totale servizio della squadra, concentratissimo come è stato negli ultimi 15’ di gara 3, sabato sera. Serve il miglior Silins e serve il Filloy che, in questi play off, i supporter reggiani hanno imparato ad apprezzare. Serve che chi salirà dalla panchina (Bell, Antonutti, Brunner) sia subito caldo e incisivo. E, forse, potrebbe servire anche Angelo Gigli, dimenticato sul legno per due gare su tre della serie, e quindi ancora atleticamente freschissimo, al contrario dei compagni di reparto.

Poi, ovvio, servirà la testa. Quella che impone di tenere fuori dalla porta la retorica e cancellare - almeno sino alla sirena finale - il pensiero del risultato storico che si andrebbe a centrare in caso di vittoria e di qualificazione alla semifinale. Solo nella primavera del ’98, in una serata fatta di cuore e tiri ignoranti, il club strappò a Treviso, per la prima e unica volta, il pass per le semifinali. In panchina, timido vice di Lombardi, c’era Max Menetti che oggi ha la possibilità di eguagliare il “maestro”.

Sul fronte senese si tenterà con tutta la forza della disperazione di tenere aperta la serie e di portare la gara decisiva giù in Toscana. Il 30 giugno le campane suoneranno a morto per il club senese, già in liquidazione. Uscire stasera dalla corsa allo scudetto significherebbe l’addio al professionismo. Il tecnico Marco Crespi è stato bravissimo a tenere tutto il caos societario degli ultimi mesi lontano dallo spogliatoio dei biancoverdi. Ma oggi, ultima spiaggia, la tragedia che incombe potrebbe essere la molla per riuscire a fare di meglio e di più della Grissin Bon.

Di qua, nonostante la grande stanchezza, i ragazzi di Menetti erano tutti presenti alla seduta di defaticamento svoltasi nel pomeriggio di ieri alla palestra di via Cassala, in città.

Sta decisamente meglio Ojars Silins, febbricitante sabato sera. Perfettamente ristabilito dopo l’infortunio Giovanni Pini già in gara 3 era in panchina anche stasera sarà regolarmente a referto (in tribuna siederà quindi Della Valle).

Arbitreranno Cerebuch, Weidmann e Biggi: certe le polemiche post gara, ormai un leit motiv della serie.

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