Gazzetta di Reggio

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la grande carica di Riccardo Cervi

«E’ questo il momento per dimostrare tutto il nostro valore»

«E’ questo il momento per dimostrare tutto il nostro valore»

REGGIO. Gli otto tricolori e tutto il corredo di coppe e casacche ritirate accoglierà oggi i biancorossi assieme a ai 5mila del pala Estra. Un comitato di benvenuto non male per chi, il basket che...

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REGGIO. Gli otto tricolori e tutto il corredo di coppe e casacche ritirate accoglierà oggi i biancorossi assieme a ai 5mila del pala Estra. Un comitato di benvenuto non male per chi, il basket che conta, ha giusto iniziato a frequentarlo. Un decennio di sport italiano, un capitolo che il prossimo anno verrà probabilmente smantellato e che proprio la Grissin Bom potrebbe “chiudere”, avendo la meglio in questa serie play off.

«È vero, per la Siena che abbiamo conosciuto potrebbe essere l’ultimo giro di ruota – afferma il centro della Grissin Bon Riccardo Cervi, titolare già da mesi – ma…sono problemi loro. Noi non ci lasceremo influenzare da questa situazione e andiamo a Siena per giocarci le nostre chance con tanta voglia di vincere».

Mentre salterà per la palla a due non guarderà nemmeno i trofei appesi al soffitto?

«Noi non ci pensiamo, siamo concentrati su quello per cui abbiamo lavorato in questi giorni di preparazione. Forse loro, sapendo che questa potrebbe essere l’ultima avventura ai play off per almeno qualche anno, avranno qualche motivazione in più del solito».

Avete centrato tutti gli obiettivi: play off, Coppa Italia e addirittura vittoria in Eurochallenge. Sentite di avere ancora qualcosa da dimostrare?

«Sappiamo che avremmo potuto fare di più, soprattutto in campionato. Tante partite in cui non siamo riusciti a vincere proprio nel finale, tante altre, soprattutto contro squadre di alta classifica, che abbiamo buttato via noi. Da un lato sappiamo di potercela giocare contro tutte le avversarie, ma dall’altro siamo consci del fatto che è ora di dimostrare sul campo che possiamo vincere queste partite. È questo il momento».

Tra i tanti aforismi sul basket, ce n’è uno che dice che dal primo possesso si capisce come sarà tutta la partita: come si immagina il vostro primo possesso in gara 1?

«In una gara come questa, e soprattutto in un serie di play off al meglio delle cinque partite, non conta tanto l’inizio, quanto la capacità di reagire e di tenere alto il livello di intensità e concentrazione quando più conta. Detto ciò, sappiamo che l’approccio è sempre fondamentale, anche per “indirizzare” il tipo di metro che utilizzeranno gli arbitri e dare un segnale ad avversari e compagni».

A proposito di arbitri: in Eurochallenge, con pochi fischi e tanti contatti vi siete trovati più che bene. Si augura un livello fisico di questo tipo?

«Certo. Speriamo in una bella “tonnara”, allora sì che ci divertiamo (ride, ndr)».

Il palaEstra sarà caldissimo per questi primi due appuntamenti: cosa chiede ai tifosi biancorossi?

«So che sarà difficile ricreare un ambiente come quello di Bologna per la Final Four di Eurochallenge, ma speriamo che tanti reggiani abbiano voglia di farsi qualche chilometro in auto o in pullman e venire a sostenerci anche a Siena. D’altronde, abbiamo dimostrato che quando conta davvero ce la caviamo bene».

Con che spirito affrontate questa serie?

«Abbiamo grandi motivazioni. Ci siamo preparati bene e arriviamo a questo appuntamento con la giusta condizione psicologica. Quel che è certo è che riuscire nell’impresa di superare un turno di play off sarebbe una grande soddisfazione e farlo con Siena sarebbe ancora più bello».

Daniele Valisena