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Grissin Bon in finale, la storia è a un passo

di Linda Pigozzi
Grissin Bon in finale, la storia è a un passo

Battuto il Royal, i biancorossi staccano il pass per l’Eurocup e volano in finale di Eurochallange oggi contro i russi della Triumph

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BOLOGNA

Adesso il sogno è lì, a un passo. Battendo i turchi del Royal Hali Gaziantep, la Grissin Bon conquista la prima finale europea della storia e - primo notevolissimo risultato - strappa di diritto il pass per disputare l’Eurocup la prossima stagione. Ora, per inaugurare la bacheca del club reggiano con il primo trofeo internazionale, da asfaltare ci sono i russi del Triumph Lyubertsy. Il team moscovita dato per favorito alla vigilia di questa Final Four bolognese è l’ ultimo ostacolo da abbattere per poter scrivere la storia.

L’urlo della curva biancorossa che ha travolto tutto e tutti alla fine di una semifinale combattuta, dura ed esaltante riecheggerà quindi ancora nel catino del pala Dozza oggi domenica alle 19, quando scatterà l’appuntamento con la storia.

E l’urlo della curva, capace di travolgere tutto e tutti, ha scandito la sofferta semifinale sui turchi. Un match che s’era aperto in sordina, a dirla tutta. L'emozione di giocarsi una posta altissima, pesa. E si vede. La difesa reggiana è però piuttosto tonica e per quasi 2’ nulla concede ad avversari contrattissimi. Molto meno brillante l'attacco reggiano (steccano in sequenza Cervi, Kaukenas e quindi White) prima che Cinciarini dagli “occhi di tigre" metta a segno il centro che fa esplodere la curva reggiana. Sopraffatto dall'emozione, Silins ha già due falli dopo 3' di gioco. Ma rotto finalmente il ghiaccio, l'ala lettone è per due volte chirurgico dai 6.75 per il primo sostanzioso allungo reggiano. Freme all'inverosimile la curva Calori di biancorosso vestita, quando Cinciarini in penetrazione fulmina tutti i turchi e infila il canestro del +9 (15-6). Poi arriva Cervi a urlare un +11 che esalta il Dozza.

Con l'uscita dai giochi di Cinciarini (dentro l'assai poco incisivo Filloy), i turchi riprendono quota, con i biancorossi a soffrire la fisicità del lungone Dejan Borovnjak, cui Pini non è in grado di porre argine. A cavallo fra i primi due periodi di gioco, la formazione dell'ex virtussino Zdovc mette insieme la remuntada (break di 12 a 2 per il 19-18). Per imporre uno stop alla pericolosissima progressione avversaria, Max Menetti ributta dentro Cinciarini (che è ovunque e scarica pure migliaia di rimbalzi) ma l'auspicata svolta non arriva.

Il Royal Hali ha ormai trovato una nuova consapevolezza e pungola ogni iniziativa reggiana. Dopo 3' abbondanti del secondo quarto, arriva l'inevitabile: Lorbek impatta. Il 22 pari non zittisce la moltitudine di supporter reggiani (in tutto si registrano 4624 spettatori) che spingono per dare la spinta a una squadra in difficoltà nello svolgere i giochi offensivi.

Solo a fatica, la Grissin Bon riprende a macinare punti. Alla metà del quarto, i biancorossi sono di nuovo sul +5 (27-22), merito per lo più delle sgomitate di Cervi sotto le tabelle e della personalità di Cinciarini. Niente si raccoglie da White che colleziona soltanto ferri e si lascia andare a segni di stizza. Mancano proprio i punti di The Flight (su cui Menetti a torto insiste) mentre di là si fa sentire la personalità del folletto Ogut. Nel finale di quarto ci sono minuti per il rientrante Angelo Gigli che va a sostituire uno spompo (ma difensivamente potente) Cervi. Alla pausa si va quindi sul 33 a 28.

Ci crede Reggio che rientra dagli spogliatoi con la voglia di spaccare il mondo. Grinta e sudore (e un attacco finalmente corale) s'arriva al 45 a 31. Ed è proprio il gruppo, noi i solisti, a dare la spallata che inebetisce i turchi. Gara chiusa? Neppure a pensarci. Il Gaziantep mostra i muscoli e mette insieme il controbreak da 4 a 10 che fa tremare la panchina reggiana. Silins da tre e quindi White rilanciano con prepotenza Reggio. Arriva poi all’ultimo quarto sul 54 a 43, la Grissin Bon.

Mantiene il bottino (e pure lo incrementa) la formazione reggiana che imprime un buon ritmo nella prima metà di un ultimo quarto, in cui i turchi boccheggiano stretti nella morsa difensiva dei biancorossi. La Grissin Bon s'affida alle mani dei suoi giocatori più esperti (Kaukenas su tutti). A 4' al gong, Reggio veleggia sul +15 (64-49). Qui, in 2', il Gaziantep fa di tutto e di più per risalire. Ma, negli ultimi concitati istanti, che il leader indiscusso Cinciarini dolorante a un polpaccio si vede dalla panchina, lo 0/4 di Ermis dalla lunetta e un gol di Kaukenas dicono che in finale ci va Reggio. E ora nel mirino ci sono i russi. Da abbattere per regalarsi un sogno.

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