«Mi intendo di partite del genere...»
Brunner si mette a disposizione per Bologna: «Ho già giocato altre finali»
REGGIO. «La squadra è cambiata in mia assenza, io sto cercando di dare una mano mentre ci adeguiamo al nuovo assetto».
Parola di Greg Brunner, tornato ormai in discreta forma dopo quasi due mesi di stop per un problema muscolare e autore di una prova in crescita contro Pesaro. Adesso il centro statunitense pensa all’appuntamento principale, le Final Four di Eurochallenge del 25 e del 27 aprile a Bologna: «sono pronto ad aiutare la Grissin Bon con la mia esperienza, ho già giocato gare importanti».
Con Pesaro è riuscito finalmente a giocare un discreto numero di minuti. Contento?
«Devo riprendere ritmo, non è facilissimo perché ovviamente la squadra è cambiata parecchio, durante la mia assenza».
Quindi?
«Io non sono un giocatore che rende al meglio se gioca tre minuti, poi esce e poi rientra. Stiamo cercando di trovare un equilibrio».
Con Pesaro, lei è cresciuto parecchio durante la gara. E’ normale?
«Nel primo tempo ho fatto e subito tanti falli, ma non mi sono tirato indietro, era comunque giusto così».
Perché?
«Io sto rientrando da un infortunio, ci sono altri giocatori nel mio ruolo, coach Menetti mi ha chiesto di proteggere i miei compagni, spendendo qualche fallo io al loro posto, e l’ho fatto».
Adesso comunque si sente meglio?
«Sto crescendo, dobbiamo trovare il modo tutti quanti per riabituarci al nuovo assetto, la squadra era abbastanza cambiata quando non c’ero».
Pochi giorni e poi arrivano le Final Four. È pronto?
«Di sicuro non ho paura, ho giocato tante finali, sia in America che qui in Europa, sono pronto a mettere la mia esperienza al servizio della squadra».
Tante partite in pochi giorni, sarà un problema?
«Saranno gare molto diverse tra loro, dovremo essere bravi ad essere pronti e a dare tutti una mano quando saremo chiamati in campo».
Adriano Arati