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Montecarlo Principato della Svizzera

OSTRAVA. Un grande dirigente editoriale usava apostrofare il malcapitato sottoposto "non fare lo svizzero!" per dirgli che aveva trascurato un qualche incarico e non poteva far finta di non essersene...

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OSTRAVA. Un grande dirigente editoriale usava apostrofare il malcapitato sottoposto "non fare lo svizzero!" per dirgli che aveva trascurato un qualche incarico e non poteva far finta di non essersene accorto. Non ho mai capito perché avesse così scarsa considerazione per un popolo al quale dobbiamo orologi precisi e cioccolata eccellente. Chissà se il suo giudizio sarebbe diverso se sapesse che a Montecarlo, in uno dei tornei più affascinanti della stagione tennistica, oggi due svizzeri si batteranno per conquistare il titolo. Decisamente, una delle finali più inconsuete da anni in qua. A 32 anni, Roger Federer non ha ancora vinto il Masters 1000 che apre la stagione europea sulla terra rossa. In carriera, Stanislas Wawrinka, ATP 3, classe 1985, è approdato due volte a finali di livello 1000, entrambe sulla terra rossa, nel 2008 agli Internazionali BNL d'Italia, sconfitto 6-4 3-6 3-6 da Novak Djokovic, e l'anno scorso a Madrid, battuto 2-6 4-6 da Rafael Nadal. Il 2014 è decisamente il suo anno, cominciato con la vittoria al Masters 250 di Chennai e trionfalmente proseguito con il trionfo agli Australian Open ai danni di Nadal. Ora Stan ha la grande occasione di dimostrare a tout-le-monde che non è un accidente della storia tennistica se è lui il numero 3 al mondo e non l'amico Roger, piazzato un gradino più sotto.

Nella prima delle semifinali di ieri, Wawrinka ha regolato in due set (6-1 7-6) lo spagnolo David Ferrer, forse psicologicamente pago per aver eliminato nei quarti proprio Rafael Nadal. Nell'altra, Federer ha sprecato pochissime energie (7-5 6-2) per eliminare Novak Djokovic, uscito malconcio dalla maratona dei quarti con Guillermo Garcia-Lopez. A lungo, in mattinata, era addirittura sembrato che Djokovic non si sarebbe presentato in campo. Oggi dunque va in scena il derby rossocrociato, inedito per il Principato. Comunque vada, i cuori batteranno forte nella Confederazione.

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