Juve, col Bologna la sera dei miracoli
Conte: «Vincendo metteremmo l’ipoteca sul terzo scudetto Basta pensare al contratto, con Marotta c’è piena sintonia»
TORINO. Battere il Bologna per ipotecare lo scudetto. Neppure Antonio Conte può più negarlo: il titolo, il terzo consecutivo, è a portata di mano. Per qualche giorno la questione del rinnovo del contratto può, anzi deve restare congelata. Ma c'è «piena sintonia con la società», dice il tecnico. I discorsi sul futuro devono passare in secondo piano perchè c'è da pensare soltanto al campo, alla partita delle 18,30 allo 'Stadium' contro il Bologna. Dopo le parole dell'ad Marotta che ha rinviato a fine stagione il confronto sul contratto Conte dice: «Ha detto le stesse cose che ho detto io, con la massima coerenza, in piena sintonia. Se io e il direttore diciamo la stessa cosa vuol dire che siamo in piena sintonia di vedute. È un momento talmente importante che pensare a questioni personali sarebbe mancanza di rispetto verso tutti. Mi sento responsabile per regalare qualcosa di storico come il terzo scudetto e riuscire ad andare avanti in Europa League». Pensieri, quindi, soltanto al Bologna. «La parola d'ordine è concentriamoci - prosegue -: vincere significherebbe mettere un tassello bello grosso, una grandissima ipoteca, sul terzo scudetto. Poi penseremo al Benfica«. Perchè, aggiunge, «se nessuno dopo il Quinquennio è riuscito a vincere tre scudetti consecutivi, riuscirci sarebbe straordinario». Conte punterà su Giovinco al fianco di Llorente, con Tevez e Vidal a riposo: «Sono stati preservati, si sta cercando di portarli nella migliore condizione«. Dovrebbe tornare dopo un mese Barzagli, in vantaggio su Caceres. Con Ogbonna e Isla. Conte ringrazia poi Tevez che l'ha paragonato a Sir Alex Ferguson. «Con Carlos c'è stato feeling immediato fin dalla prima volta che ci siamo incontrati».