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Nial Nizzoli e Cadeo alleate nasce un vero squadrone

Nial Nizzoli e Cadeo alleate nasce un vero squadrone

Ciclismo Juniores: il team correggese e quello piacentino hanno unito le forze Branchini, Dagostino, Tarantino e Facchini sono i corridori reggiani

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CORREGGIO.

Si chiamerà Cadeo Carpaneto Nial e vedrà undici ragazzi protagonisti nella categoria Juniores, grazie alla nuova sinergia tra la società piacentina ed il blasonato sodalizio reggiano Nial Nizzoli. L'accordo permette di unire le ambizioni del Cadeo Carpaneto ed il know-how della società reggiana di Correggio da quattordici anni protagonista in categoria a livello nazionale.

LA SQUADRA. A guidare il Cadeo Carpaneto Nial sarà il direttore sportivo Primo Borghi, già al Nial Nizzoli in collaborazione con Giorgio Malaguti e di Alex Fantoni. Dal team correggese arrivano Giulio Branchini e Andrea Dagostino (classe 1996); per stare in territorio reggiano, dal Team Barba proviene Simone Facchini (1997) e dallo Strabici Luzzara giunge Lorenzo Tarantino (1997). Inoltre, ci sarà la coppia parmense formata da Braian Piantini (1997) e Marco Scaffardi (1996) proveniente dal Biking Noceto. Dalla Pavollese arrivano invece Luca Covili e Riccardo Volpi; dal Bolognese gli arruolati sono Gregorio Ferri (1997, Calcara) e Francesco Messieri (1996, Calderara) mentre rimane nella società "di casa" Vittorio Bertoli Merelli (1997).

I PRESIDENTI. «Sono molto orgoglioso – afferma Mauro Veneziani della Cadeo Carpaneto – di questa intensa collaborazione con il Nial Nizzoli: non abbiamo mai fatto la categoria juniores maschile e, conformemente a quanto avevamo annunciato nel nostro progetto di crescita, quest'anno partecipiamo con grande entusiasmo».

«Auro Nizzoli ha visto nella nostra squadra un vivaio interessante ed ha sposato apieno questo progetto; siamo molto contenti di una sinergia con una squadra come quella di Correggio che vanta quattordici anni in categoria».

Quest'anno, il Gruppo sportivo Cadeo Carpaneto disputerà tutte le categorie maschili e femminili dai Giovanissimi fino alla Juniores.

Tocca ad Auro Nizzoli spiegare i motivi ed i meccanismi di questa grande alleanza emiliana: «Mettiamo a disposizione tutto il nostro know-how. Al giorno d'oggi c'è bisogno di sinergie, ma per unirsi servono delle persone serie, che poi formano le società. Nel Cadeo Carpaneto ho trovato un gruppo serio, composto da persone con voglia e passione e che operano per lo sport giovanile, non per fini personali».

«Il progetto che va dai Giovanissimi fino alla categoria Juniores dà ai ragazzi più giovani la possibilità di guardare avanti ed è sicuramente un bello stimolo. Questo vale anche per i genitori, che hanno la possibilità di vedere fin da subito cosa succederà ai loro figli in futuro: come cambiano allenamenti, modo di correre e regole nuove».