Gazzetta di Reggio

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Preso Donell Taylor è il nuovo americano della Trenkwalder

Dario Giordo
Preso Donell Taylor è il nuovo americano della Trenkwalder

La guardia ex Casale Monferrato. Ottimo tiratore, l’anno scorso ha vinto i play off di Legadue

31 luglio 2011
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REGGIO. Con l’innesto dell’ultimo tassello, si può dire che il roster della Pallacanestro Reggiana sia ora completo. E' affare fatto fra la Trenkwalder e Donell Taylor, guardia americana classe ’82 in forza nella scorsa stagione a Casale Monferrato, con cui ha vinto il campionato di Legadue nella finale play off contro Venezia.

Quasi un fulmine a ciel sereno, l’arrivo del colored di Washington, anche se da un paio di settimane il suo nome veniva accostato a Reggio. In uscita da Casale, che non ne ha previsto la conferma nonostante la buona stagione, era stato sondato da Pistoia, ma il suo ingaggio era ritenuto troppo elevato dai toscani. Così si è fatta sotto la Trenkwalder, che ha chiuso l’operazione nella notte di sabato, in leggero anticipo rispetto a quanto inizialmente dichiarato, offrendogli un contratto annuale. Niente fretta, ma senza esagerare, e così il buco è stato rapidamente riempito. Con buona pace di Troy Bell, sempre nella lista dei papabili per il ruolo di guardia, ma alla fine costretto a retrocedere al rango di ex.

Con Taylor arriva dunque il due che mancava, a far coppia con Dawan Robinson nel backcourt reggiano. Giocatore di stazza, 1.98 per 96 chili, la scorsa stagione in Piemonte ha chiuso con 13.4 punti di media in 26’ di utilizzo, con una leggera flessione nei play off, terminati a 12 di media. Fra le statistiche risalta la mano dolce nel tiro da tre punti: il 40% in regular season da oltre l’arco (scesa al 27% nei play off) lo rende estremamente pericoloso dal perimetro. Non disdegna la giocata ed è un buon passatore, con pure buone doti da difensore, come conferma il ds reggiano Frosini: «È un buon giocatore, in grado di fare canestro in tanti modi e di difendere bene. Ha un gran talento, è fisicamente dotato, e in Italia ha già vinto un campionato. Puntavamo decisamente a lui, l’esperienza non gli manca di sicuro, e dopo aver fatto bene nel sistema di coach Crespi ci auguriamo che s’inserisca rapidamente anche in quello di coach Menetti».

Prima di approdare in Italia, Taylor ha disputato 98 partite nell’arco di due stagioni in Nba con la maglia dei Washington Wizards (8 minuti e 2.7 punti di media per lui), poi, dopo un flirt con i Charlotte Bobcats (venne tagliato alla vigilia del via della stagione), è sbarcato in Grecia per vestire la maglia del Maroussi e dell’Egaleo, con in mezzo una stagione in Belgio con l’Ostenda. Dopo l’avventura nel Vecchio Continente, il ritorno in patria, nella D-League, quindi l’approdo un anno fa alla corte di coach Crespi a Casale Monferrato.