A Formigine il nuovo asilo dedicato a Silvia Mantovani: «La maestra di tutti»
L'omaggio all'amata maestra morta a giugno dopo una malattia e moglie di Marco Nosotti, volto televisivo e noto giornalista sportivo di Sky
FORMIGINE. È stato inaugurato il nido privato Maria Ausiliatrice, presso la scuola dell’infanzia omonima. Una gran bella notizia per le famiglie e i bambini di Formigine: sono infatti 21 (fino a un massimo di 24) i nuovi posti previsti.
Si completa un ulteriore tassello rispetto all’offerta educativa in città. Il nido, ubicato nei locali di quello che è conosciuto come “il Conventino”, si rivolge ai bambini da 9 a 36 mesi, con una sezione mista per età.
L'inaugurazione
L’inaugurazione è stata l’occasione per svelare la targa con ben evidenziata la scritta “Insegnare è... seminare nel cuore dei bambini. Grazie maestra Silvia”: la scuola è stata infatti dedicata alla maestra Silvia Mantovani, storica insegnante che per oltre 40 anni si è presa scura di generazioni di formiginesi, scomparsa lo scorso giugno. Si viene così a creare il quarto polo per l’Infanzia sul territorio, dopo il don Franchini di Magreta, Barbolini-Ginzburg-Peter Pan e Don Zeno.
Anche questa struttura rientrerà all’interno del Tavolo di coordinamento pedagogico distrettuale 0-6 anni che mira a condividere obiettivi, metodologie e pratiche educative allo scopo di mantenere standard qualitativi omogenei indipendentemente dalla tipologia di gestione.
Il sindaco
«Nel nostro Comune – afferma il sindaco Elisa Parenti – c’è molta sinergia tra pubblico e privato. Ringrazio molto gli uffici competenti per avere lavorato insieme alla direzione del nido, rendendo possibile l’ampliamento dell’offerta di posti sul territorio. Con quest’ultima struttura, i posti autorizzati al funzionamento sono 375».
La maestra Mantovani si è spenta lo scorso 20 giugno dopo una lunga battaglia contro la malattia, circondata dall’affetto della sua famiglia, dal marito Marco Nosotti, noto giornalista sportivo e i figli Giulio e Margherita.
Mantovani era molto conosciuta a Formigine per tanti motivi. Per la sua vita dedicata ai bambini, innanzitutto, con il suo lavoro da maestra e anche per le profonde radici che la sua famiglia aveva in città. Oltre che per il suo profuso impegno nel mondo del volontariato, che l’aveva portata anche all’estero in alcuni progetti internazionali. Proprio al ritorno da un viaggio nell’isola di Timor aveva conosciuto il futuro marito.l