Iren, approvato il bilancio del 2024: l’utile è di oltre 212 milioni di euro
È stato presentato il nuovo cda, Luca Dal Fabbro confermato presidente e Moris Ferretti come vice
Reggio Emilia L’assemblea dei soci di Iren ha dato il via libera al bilancio del 2024, con un utile di esercizio di poco sopra ai 212 milioni di euro. L’assemblea, inoltre, ha nominato i nuovi componenti del consiglio di amministrazione e confermato Luca Dal Fabbro come suo presidente, Moris Ferretti come vicepresidente e Gianluca Bufo, come amministratore delegato e direttore generale. Come deliberato dal cda di fine marzo, sono poco meno di 167 milioni gli utili che verranno distribuiti tra gli azionisti, pari a 0,1283 euro per azione. Inoltre, più di 10,6 milioni, ovvero al 5% dell'utile di esercizio, viene mantenuto come riserva legale, mentre altri poco meno di 35 milioni rappresentano un'apposita riserva di utili portati a nuovo. «Sono onorato di avere l’opportunità di operare come Presidente di Iren anche per i prossimi tre anni – afferma Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo –. Il mandato appena concluso è stato ricco di sfide che il gruppo ha saputo affrontare con successo, non solo nella prospettiva evolutiva dei nostri business ma anche fornendo risposte puntuali a problematiche dal forte impatto per i nostri stakeholders, come la crisi energetica e la crescita generalizzata dei prezzi. Dal Fabbro continua spiegando come il gruppo Iren «ha registrato una crescita media annua dell'8% a livello di Ebitda, ha realizzato investimenti per oltre 3,1 miliardi di euro e ha distribuito dividendi agli azionisti per 430 milioni di euro. Questi risultati, uniti al consolidamento di realtà importanti come Egea, Iren Acqua, Sei Toscana, Sienambiente, ci permettono di guardare ai prossimi anni con fiducia, seguendo il percorso tracciato nel piano industriale che conferma il modello multi-business della Società. Continueremo a lavorare con dedizione e impegno per raggiungere i nostri obiettivi, mantenendo sempre al centro i valori che ci contraddistinguono».
In conclusione, Dal Fabbro ha voluto «ringraziare i nostri dipendenti e dare un caloroso benvenuto ai nuovi membri del consiglio di amministrazione che con i loro contributi e competenze supporteranno la crescita continua del nostro gruppo». Il nuovo cda è composto da: Luca Dal Fabbro, Moris Ferretti, Gianluca Bufo, Sandro Mario Biasotti, Cristina Repetto, Paola Girdinio, Francesca Culasso, Elisa Rocchi, Giacomo Malmesi, Stefano Borotti, Davide Piccioli nominati dalla lista numero uno presentata da Finanziaria Sviluppo Utilities srl a socio unico Comune di Genova, Fct Holding SpA a socio unico del Comune di Torino, Comune di Reggio Emilia e Comune di La Spezia e supportata da altri Soci pubblici. Nella lista numero due, presentata dallo Studio Legale Trevisan e Associati per conto di numerose società di gestione di fondi di investimento, troviamo invece Elisabetta Ripa e Daniele De Giovanni. L'assemblea ha anche determinato in 890mila euro lordi all'anno l'importo massimo complessivo per la remunerazione di tutti gli amministratori. Nel dettaglio, è stato fissato in 30mila euro lordi all'anno il compenso massimo per ciascun consigliere ed è stato ribadito il principio di omnicomprensività della retribuzione, salva la deroga per l'amministratore delegato. Questo significa che che, ogni volta ricorrano i presupposti per l’applicazione di questo principio, gli importi relativi ai suddetti compensi non saranno corrisposti all’interessato. © RIPRODUZIONE RISERVATA