Tragedia familiare a Marzaglia Nuova: trovati senza vita marito, moglie e figlio
Ipotesi omicidio-suicidio: le vittime sono Carlo Salsi, la moglie Claudia Santunione e il figlio stefano. E’ stato un parente fare la scoperta dei tre cadaveri in casa
Modena Tragedia familiare a Marzaglia Nuova, frazione modenese al confine con Rubiera. In una abitazione di Strada Pomposiana sono stati rinvenuti i corpi senza vita di Carlo Salsi, 76 anni, della moglie Claudia Santunione, 76, e del figlio Stefano, 40 anni, affetto da una grave disabilità. La scoperta questa mattina alle 9. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, sarebbe stato il genitore a togliere la vita alla moglie e al figlio prima di suicidarsi. Secondo quanto appreso, anche la donna versava in condizioni di salute fragili. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che stanno conducendo le indagini con il supporto del reparto scientifico, per ricostruire con precisione la dinamica e i motivi del gesto. Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 9 del mattino, quando il fratello di Carlo Salsi, non riuscendo a mettersi in contatto con lui, ha deciso di entrare nell’abitazione. Una volta all’interno, ha fatto la tragica scoperta e ha allertato i soccorsi, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso delle tre persone. Claudia e Stefano sarebbero stati ritrovati nei rispettivi letti. Le onoranze funebri sono giunte sul posto per il recupero delle salme. L'intera comunità locale è sotto shock per l'accaduto. Le indagini sono in corso.
Il cordoglio del Comune di Modena
«Siamo scossi ed estremamente addolorati per la perdita di Stefano, da sempre conosciuto dai Servizi sociali cittadini, e per la tragedia familiare che insieme a lui ha portato via anche la mamma Claudia e il papà Giancarlo". Così la vicesindaca di Modena, Francesca Maletti, anche a nome dei Servizi sociali del Comune, dopo la tragedia familiare emersa oggi in città, dove un uomo avrebbe ucciso la moglie e il figlio disabile. Maletti esprime «profondo cordoglio per la tragedia familiare che colpito la piccola comunità di Marzaglia Nuova». E continua: «Stefano era un assiduo frequentatore di un centro socio-occupazionale dove andava ogni mattina a svolgere attività laboratoriali. Tutti, educatori e altri compagni del centro, lo
conoscevano e gli volevano bene; quando questa mattina non si è presentato, gli educatori hanno subito cercato di rintracciarlo per capirne il motivo. Oggi - conclude Maletti- ci stringiamo con affetto attorno agli zii e a tutti coloro che conoscevano la
famiglia, un nucleo molto unito e noto nella piccola frazione di Marzaglia Nuova».