La Liberazione di Reggio Emilia: passeggiata sul sentiero partigiano
Sabato il cammino, poi due mostre fotografiche al Tecnopolo e al Gerra
Reggio Emilia Due giornate per ricordare la Reggio Emilia liberata e quella prigioniera. Il cartellone proposto dall’istituto storico Istoreco per l’80esimo anniversario della fine della guerra non si concluderà il 25 aprile ma proseguirà sia nelle giornate successive, con tre iniziative nel fine settimana, e poi nei mesi seguenti con il prosieguo di due mostre fotografiche inserite anche nel pacchetto di Fotografia Europa. Sabato 26 aprile verrà riproposto un piccolo classico, il cammino sul Sentiero Partigiano 16, “della Liberazione”, un percorso simbolico da Vezzano sul Crostolo a Reggio Emilia che ripercorre idealmente la discesa dei partigiani verso la città il 24 aprile 1945, il giorno in cui Reggio venne ufficialmente liberata. Il percorso non è particolarmente impegnativo, da Vezzano porterà a Botteghe e poi a Canali e alla zona di San Pellegrino, prima di concludersi in centro. Si consiglia di utilizzare abbigliamento e scarpe consone alla passeggiata, è indispensabile una buona scorta d’acqua personale, almeno un litro e mezzo per partecipante. Il ritrovo è fissato alle ore 10.45 al parco Paride Allegri di Vezzano sul Crostolo, da dove si inizierà seguendo i sentieri lungo il torrente sino alla svolta verso Albinea. Il gruppo arriverà alle 18.30 in piazza Prampolini, di fronte al municipio, per una seconda iniziativa, “Bella Ciao. Cantiamo insieme le canzoni partigiane”, un momento di canto collettivo accompagnato dal coro i Violenti Piovaschi. Ai presenti verrà fornito un libretto con i testi dei brani. La camminata è realizzata in collaborazione con Anpi, Uisp Reggio Emilia e Passi e Nuvole. Durante la passeggiata Istoreco curerà alcune soste di approfondimento nei luoghi protagonisti di quella giornata di 80 anni fa e della storia della Resistenza reggiana. Chi parte da Reggio Emilia può raggiungere comodamente Vezzano sul Crostolo utilizzando la linea di autobus 44, senza dover quindi organizzarsi con passaggi o altri mezzi. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria, da confermare scrivendo all’indirizzo mail sentieripartigiani.re@gmail.com o chiamando il numero di telefono 0522 437327, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.
Nella mattinata di domenica 27 aprile si replica con una proposta insolita, le “Letture di libertà nel cortile dell’ora d’aria”, all’interno dell’ex carcere di San Tommaso in via delle Carceri, nel centro storico, in zona via Roma e piazza Scapinelli. Sarà un’occasione praticamente unica per visitare il luogo dove furono incarcerati antifascisti come i Fratelli Cervi o gli ebrei reggiani arrestati dopo il 3 dicembre 1943, prima di essere deportati a Fossoli di Carpi e infine ad Auschwitz. Un complesso reso celebre anche da “Paura all’alba” del giornalista Arrigo Benedetti, imprigionato assieme a papà Alcide Cervi. I due, con i loro compagni, riuscirono a fuggire grazie ai danni causati da un bombardamento aereo, e solo a quel punto, nel gennaio 1944, papà Cervi venne a conoscenza della morte dei propri sette figli. Gli ingressi avverranno per gruppi di 25 persone ogni mezz’ora alle 10, alle 10.30, alle 11, alle 11.30, alle 12.00 e alle 12.30. La partecipazione è libera, con prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail staff@istoreco.re.it. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Archivio di Stato di Reggio. Da giovedì 24 aprile, poi, sono visitabili due mostre, “Banditi e ribelli: La guerra partigiana in Italia 1943 – 1945” al Tecnopolo di piazzale Europa, nel complesso delle ex Officine Reggiane, e “Volpe, Slim, Laila e gli altri – Resistere a vent’anni” ospitata dallo Spazio Gerra. La mostra fa parte del Circuito Off di Fotografia Europea 2025, segnerà il primo passo delle celebrazioni del 25 aprile 2025 nella città di Reggio ed è organizzata da Istoreco con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia e Comune di Reggio Emilia. Con brevi testi cronologici e 130 fotografie documenta la vita e gli sforzi di giovani uomini e donne che hanno segnato il ’900. Il taglio del nastro è fissato per le 9 di venerdì 25 aprile, nella festa della Liberazione, e rimarrà aperta dalle 10 alle 23 del 26 e del 27. Da lì all’8 giugno sarà fruibile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17 e al sabato e alla domenica dalle 10 alle 20, per poi proseguire sino alla fine di ottobre. Su richiesta è possibile prenotare aperture straordinarie e visite guidate per gruppi e associazioni. Ogni aggiornamento su aperture e iniziative collaterali verrà pubblicato su www.istoreco.re.it. Per prenotazioni, scrivere a giacomo.prencipe@istoreco.re.it. Si ispira al tema centrale di Fotografia Europea, “Avere vent’anni”, la seconda mostra storica reggiana, quella che ha come sede lo Spazio Gerra nel centro storico cittadino, promossa da Spazio Gerra e Istoreco e parte del cartellone principale del festival. “Volpe, Slim, Laila e gli altri – Resistere a vent’anni” parla di partigiani, di Resistenza, di forza giovane, e vede al centro le foto di archivio della fototeca di Istoreco e i lavori di Alessandro Bartoli, Marco Belletti, Lorenzo Falletta, Alessia Leporati, Andrea Sciascia, uniti alle ricerche e ai testi di Marco Cerri e Massimo Storchi. I curatori sono Stefania Carretti, Lorenzo Immovilli, Erika Profumieri per Spazio Gerra, Storchi e il sociologo Marco Cerri per Istoreco. L’esposizione è visitabile negli ambienti dello Spazio Gerra in piazza XXV Aprile 2 a Reggio dal 24 aprile all’8 giugno. Ma non solo: si espande poi idealmente sulla piazzetta antistante lo Spazio Gerra e sul porticato dell’Isolato San Rocco, fino a piazza della Vittoria, con un allestimento realizzato da illustratori e designer che riprende parole e valori della lotta di liberazione ed è collegata alla citata mostra “Banditi e Ribelli”. In questi giorni, poi, prosegue la campagna multilingue allestita assieme al Centro interculturale Mondinsieme, per ricordare il 25 aprile usando i linguaggi delle tante comunità che animano e vivono Reggio, con frasi e pensieri in albanese, arabo, bambara, cinese, francese, inglese, portoghese, rumeno, russo, tagalog (Filippine), ucraino, wolof e dialetto reggiano, ora pubblicate sui social. In questi giorni sui social di Istoreco e Mondinsieme si trovano degli inviti video e grafici in diverse lingue, proprio per rendere questa festa un patrimonio di tutti e tutte, uniti all’invito a ritrovarsi alle 10.30 di venerdì 25 aprile in corso Garibaldi per l’avvio del classico corteo della festa ufficiale. l © RIPRODUZIONE RISERVATA