Il gatto Tiger salvato dall’alluvione nella Bassa ora cerca una famiglia
Era tra i cuccioli recuperati: la madre invece morì
Reggio Emilia Si chiama Tiger, ma non lasciatevi ingannare dal nome: non è selvatico, né aggressivo. Ha solo un bellissimo manto tigrato e occhi pieni di vita. Ha appena otto mesi e una storia difficile alle spalle. La sua mamma l’ha persa durante l’alluvione che ha colpito la Bassa reggiana lo scorso autunno. Era solo un cucciolo spaurito, magro, timido. Insieme ai suoi fratellini si era nascosto per la paura, ma il destino gli ha riservato un piccolo miracolo: qualcuno li ha trovati e salvati. Le volontarie si sono prese cura di lui, lo hanno aiutato a rimettersi in forze e, dopo qualche settimana, Tiger ha trovato casa. Una vera casa. Una famiglia tutta sua. Lì, la paura ha lasciato spazio alla fiducia, alla gioia di giocare, saltare, fare le fusa. Quel piccolo micino schivo era finalmente diventato un gattino curioso, affettuoso e pieno di vita. Poi, all’improvviso, tutto si è spezzato. Dopo quattro mesi, è arrivata la telefonata che nessuno vorrebbe ricevere: «Non possiamo più tenerlo». Così, Tiger è rimasto di nuovo solo. Ora, ogni volta che sente i passi delle volontarie avvicinarsi, corre alla porta, miagola per attirare l’attenzione, e quando la porta si apre, la gioia esplode: si struscia tra le gambe, si fa prendere in braccio, si arrampica sulle spalle per strofinare il muso sulle guance. Tiger non è difficile, è solo un micino vivace, con una voglia immensa di vivere e di condividere il suo entusiasmo con qualcuno che sappia apprezzarlo. Ama le palline, le piumette, i tunnel dove infilarsi e, tra un gioco e l’altro, torna sempre a prendersi coccole e carezze. Si affida con modulo di adozione e obbligo di sterilizzazione. Per informazioni: Manuela 333-266.6072.l © RIPRODUZIONE RISERVATA