Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia «Siamo costretti a presidiare il bar anche di notte, a rimanere qui a dormire per difenderci dagli assalti continui che ci esasperano». È esasperato Giorgio D’Amore, titolare del bar Jimore Art Café in via Mameli, vicino alle attività commerciali di via Cecati derubate nei giorni scorsi. E non è l’unico commerciante intenzionato a dormire nella sua attività commerciale, pur di presidiarla dall’assalto dei ladri che, nei giorni scorsi, hanno tentato di entrare nel suo bar. «Le telecamere hanno ripreso un ragazzo sospetto che sta scagliando qualcosa contro la vetrata – afferma il titolare del bar Jimore, Giorgio D’Amore –. Non è riuscito a entrare perché in quel momento c’era un passante nei dintorni. Dalle immagini ho visto che quel ragazzo ha trovato un sasso qui vicino e si aggirava nei pressi dell’ingresso per controllare se c’erano delle telecamere vicino. Poi si è diretto contro la vetrata scagliando qualcosa. Non è riuscito nel suo intento ed è andato via. Dopo mezz’ora è ritornato dall’altra parte del bar. È rientrato dall’altro lato dello stabile, dove ha trovato la porta aperta. Ha iniziato a girare intorno al bar per capire come entrare. Ed era pronto a rompere la vetrata». All’arrivo al locale al mattino, il titolare ha trovato una sedia, il sasso e il bastone. «Ho fatto una ronda per tre volte e purtroppo dovremo arrivare a dormire all’interno del bar per difendere il locale – aggiunge Giorgio –. Siamo molto stanchi della situazione. Siamo molto demoralizzati. Oltretutto, il degrado di questa zona stride con la riqualificazione che si sta attuando. Non possiamo lasciare che il quartiere sprofondi ancora di più nelle mani della criminalità». Qualche giorno fa era stata sfondata la vetrata di un negozio gestito da cinesi nelle vicinanze, ma i malviventi non sono riusciti a entrare. E lo scorso fine settimana la pizzeria “da Salvo” è stata presa di mira per due notti consecutive: i ladri hanno rubato il fondo cassa e provocati danni elevati.  © RIPRODUZIONE RISERVATA