La classifica del clima migliore, Reggio Emilia 39esima stretta tra siccità e piogge irregolari, il freddo è praticamente sparito
Lo dice la quarta edizione dell'Indice di vivibilità climatica elaborato dal Corriere della Sera in collaborazione con iLMeteo.it
Il clima migliore d'Italia nel 2024 si trova al Sud, ribaltando i trend degli ultimi anni. Cagliari guida la classifica, seguita da Napoli, mentre il terzo posto va a Salerno. Brindisi e Agrigento completano la top five. È quanto emerge dalla quarta edizione dell'Indice di vivibilità climatica elaborato dal Corriere della Sera in collaborazione con iLMeteo.it, che ha analizzato le condizioni atmosferiche nei capoluoghi di provincia italiani. Il 2024 è stato un anno eccezionalmente caldo: la temperatura media in Italia è stata superiore di 1,36 °C rispetto ai valori climatici di riferimento 1991-2020, con un incremento ancora più marcato al Centro-Sud (+1,63 °C). L’indice si avvale di 17 parametri tra i quali temperatura, pioggia, umidità ed eventi estremi. Sono stati analizzati 402 milioni di dati anche con l’intelligenza artificiale. Ecco come si posiziona la nostra città.
La posizione di Reggio Emilia nella classifica di vivibilità climatica
Reggio Emilia si posiziona al 39° posto nella classifica del 2024, con un punteggio complessivo di 575 punti. La città emiliana si colloca dunque nella parte centrale della graduatoria, senza particolari eccellenze ma neanche situazioni climatiche estreme rispetto ad altri centri del Nord Italia. Per le singole voci, spicca il 13esimo posto per nebbia. Ma sono molto più in basso le vicine di casa: Modena è 83esima con il quarto posto per Nebbia, Parma 84esima dove spicca il terzo posto per nebbia e l’ottavo per eventi estremi. A Bologna si sta meglio: 30esimo posto.
L’aumento della temperatura percepita
Uno degli indicatori più critici per Reggio Emilia nel 2024 è la temperatura percepita, che mostra un trend in peggioramento. La città si classifica al 27° posto per questo parametro, con ben 64 giorni nell'anno in cui il caldo è stato avvertito come particolarmente intenso. Il dato evidenzia un aumento costante negli ultimi anni, con un’accelerazione significativa dal 2019 in poi. Questo andamento riflette l’intensificarsi delle ondate di calore e la crescente difficoltà nel mitigare gli effetti del riscaldamento urbano.
L'impatto del caldo africano, delle notti tropicali e delle ondate di calore
Un altro fattore che sta peggiorando il clima di Reggio Emilia è la presenza sempre più frequente del caldo africano. Nel 2024 la città ha registrato 28 giorni con temperature estremamente elevate di origine subtropicale, collocandosi al 33° posto in questa categoria. Il dato conferma un trend in aumento negli ultimi anni, con picchi sempre più frequenti dal 2020 in poi. Le estati diventano sempre più torride, rendendo necessarie strategie di adattamento urbano per migliorare il benessere della popolazione. A questo si aggiunge il crescente numero di notti tropicali, ovvero quelle in cui la temperatura minima non scende sotto i 20°C, rendendo il riposo notturno difficile. Nel 2024 Reggio Emilia ha registrato 72 notti tropicali, posizionandosi al 36° posto in questa categoria. Il dato è in aumento rispetto agli anni precedenti e indica un incremento della persistenza del caldo anche nelle ore notturne, aggravando il disagio termico della popolazione. Oltre a ciò, il numero di ondate di calore è in forte crescita. Nel 2024 Reggio Emilia ha registrato 46 episodi di questo fenomeno, collocandosi al 59° posto della classifica. Questi eventi estremi, caratterizzati da temperature elevate per più giorni consecutivi, stanno diventando sempre più frequenti, rappresentando un rischio significativo per la salute pubblica, soprattutto per anziani e soggetti vulnerabili.
Piogge e fenomeni estremi
Le precipitazioni a Reggio Emilia mostrano un andamento variabile, con una crescita dei fenomeni più intensi. Nel 2024 si sono registrati 90 giorni di pioggia, posizionando la città al 48° posto per questo parametro. Tuttavia, ciò che desta maggiore attenzione è l’aumento delle piogge intense, ovvero quegli eventi caratterizzati da accumuli significativi in poche ore. Nel 2024 si sono verificati 25 giorni con precipitazioni particolarmente abbondanti, facendo salire la città al 47° posto in questa categoria. Parallelamente, il problema della siccità rimane rilevante. Nonostante il numero di giorni piovosi, Reggio Emilia si posiziona al 92° posto per l’indice di siccità, con un valore di 2 eventi estremi nel 2024. Questo evidenzia una distribuzione irregolare delle piogge: periodi di precipitazioni intense si alternano a fasi di lunga siccità, aumentando il rischio di stress idrico per il territorio e la necessità di una gestione più efficiente delle risorse idriche.
Il calo delle giornate fredde e di gelo
Le giornate fredde e di gelo a Reggio Emilia sono ormai sempre più rare. Nel 2024 la città ha registrato zero giorni freddi, classificandosi al 53° posto per questo parametro. Anche le giornate di gelo, ovvero quelle in cui la temperatura scende sotto gli 0°C, sono drasticamente diminuite: solo 4 giorni in tutto l'anno, con Reggio Emilia al 60° posto in questa categoria. Rispetto ai decenni precedenti, si osserva un calo netto delle temperature invernali più rigide.
Vento e raffiche: un fattore poco rilevante nel clima locale
Reggio Emilia non è particolarmente esposta a venti forti. Nel 2024 la città ha registrato una velocità media del vento di 6 km/h, posizionandosi al 73° posto della classifica nazionale per la brezza estiva. Questo significa che la ventilazione naturale è scarsa, riducendo l’effetto rinfrescante che in altre aree aiuta a mitigare le temperature elevate. Nel 2024 la città ha registrato una velocità media del vento di 6 km/h, posizionandosi al 73° posto della classifica nazionale per la brezza estiva. Anche le raffiche di vento sono poco frequenti, con 77 giorni caratterizzati da venti più forti, posizionando Reggio Emilia al 97° posto. Questo dato indica che tra i capoluoghi di provincia italiani, la città è tra quelle meno soggette a raffiche intense, confermando un quadro di scarsa ventilazione e una maggiore sensazione di afa nei periodi caldi. Sebbene questi dati indichino una situazione di stabilità, il vento può comunque giocare un ruolo nel mitigare l'effetto delle alte temperature, contribuendo a migliorare la percezione del caldo in alcune giornate estive.
Il comfort per umidità
Un aspetto in cui Reggio Emilia mostra una posizione relativamente positiva è il comfort per umidità. La città si colloca al 13° posto nella classifica nazionale, con 163 giorni nel 2024 caratterizzati da un livello di umidità percepita favorevole al benessere climatico. Nonostante l’aumento delle temperature, il numero di giornate con un'umidità relativamente accettabile è rimasto stabile negli ultimi anni, contribuendo a rendere il clima della città meno opprimente rispetto ad altre realtà del Nord Italia. Tuttavia, questa condizione potrebbe essere alterata nel lungo periodo dall’intensificarsi dei fenomeni di caldo estremo.