A Reggio Emilia 86 cantieri aperti e finanziati dal Pnrr per 90 milioni di euro: ecco quali sono
Sei gli interventi sulle scuole: il nuovo edificio al Parco Ottavi vale 4,3 milioni di euro
Reggio Emilia Sono in tutto 86 i progetti finanziati dal Pnrr in corso (o già conclusi) a Reggio Emilia. Di questi 69 riguardano opere pubbliche e il resto interventi di tipo sociale. Le risorse a disposizione per i cantieri sono pari a 90 milioni circa, a cui il Comune di Reggio ne aggiunge una ventina. La panoramica è ostata offerta nella riunione di venerdì sera della prima commissione “Territorio e Ambiente”, chiesta da tutti i gruppi di opposizione lo scorso febbraio (per primo quello di Coalizione civica) per capire lo stato dell'arte delle scadenze- fissate a fine 2026 - e gli eventuali ritardi. Per quanto riguarda le azioni di messa a norma ed efficientamento energetico degli edifici pubblici, ci sono in evidenza quelle che riguardano sei scuole. La più importante è quella nuova in via di realizzazione al Parco Ottavi, che vale 4,3 milioni.
Come spiegato dai dirigenti degli uffici tecnici di piazza Prampolini, il progetto esecutivo è stato validato e «nel giro di qualche settimana» partirà il cantiere. Un altro corposo intervento del valore di 2,3 milioni, realizzato insieme ad Acer, riguarda l'installazione di sistemi di domotica in 100 appartamenti di città e provincia abitati da anziani non autosufficienti. Su questa partita sta per partire la progettazione. In città saranno inoltre allestiti due alloggi cosiddetti “di training” per allenare persone disabili ad una vita autonoma. I lavori partono martedì prossimo in via Mazzini e in via Kennedy.
Sempre in via Kennedy verrà creato anche un centro servizi per senzatetto, con un blocco destinato alle docce, al deposito bagagli e la terrazza pensata come luogo di socialità. I lavori sarebbero dovuti partire a febbraio, ma la gara per l'affidamento è già pubblicata. Altro grande intervento in ritardo sulla tabella di marcia è infine quello della nuova sede del Centro per l'impiego, che la Regione sostiene con oltre due milioni di cofinanziamento. Inizialmente l'ente aveva scelto come sede il capannone dell'ex Polveriera che ospita anche la protezione civile, ma valutazioni sullo stabile hanno portato ad optare per la torre B dello stadio Mapei, di proprietà del Comune di Reggio. L’importo complessivo dell’operazione, 3.290.000 euro, è stato definito nella delibera di giunta comunale recentemente approvata, relativa al Progetto di fattibilità tecnica ed economica e viene finanziato in gran parte dalla Regione (per circa 2,4 milioni di euro) e per la restante parte dal Comune. L’intervento riguarda una superficie complessiva di 2.000 metri quadrati, di cui circa 1.500 per uffici. Il progetto di fattibilità tecnico economica è stato approvato e la convenzione con la Regione (che lo richiedeva) è stata siglata. Adesso «si sta partendo in tutta fretta con il progetto esecutivo, ma contiamo di terminare i lavori a marzo del 2026», dicono i tecnici. l © RIPRODUZIONE RISERVATA