Gazzetta di Reggio

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Un caffè con l’assessore

«Strade sicure, parchi più belli. Centro storico: mi piacerebbe ampliare il parcheggio dell’ex Caam»

Nicolò Valli
«Strade sicure, parchi più belli. Centro storico: mi piacerebbe ampliare il parcheggio dell’ex Caam»

Reggio Emilia, intervista al vice sindaco Lanfranco de Franco: ««Il Comune ha stanziato 152 milioni per una serie di cantieri»

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Reggio Emilia «Questo signore sarà il futuro sindaco di Reggio». Tra i tavoli della Pasticceria Boni, in via Roma, c’è chi si sbilancia. Lui, sfoggiando la consueta signorilità, fa finta di niente e si siede, dopo aver ordinato il caffè con l’immancabile erbazzone, per una chiacchierata che spazia tra passato e presente con un obiettivo: costruire, passo dopo passo, la città del futuro. Lanfranco de Franco è l’assessore più giovane in Giunta: è però tuttavia quello con la maggiore esperienza politica, e questo la dice lunga sulla sua predisposizione ad occuparsi della città in cui è nato e in cui vive con la compagna e le due bambine. La sua seconda esperienza in Giunta è iniziata con una scelta netta: era infatti lui uno dei candidati a succedere a Luca Vecchi, ma il suo passo indietro ha tolto il Pd dall’imbarazzo primarie e spalancato le porte del Municipio al medico.  Lanfranco De Franco si proietta alle grandi sfide della città che lo vedono non solo nel ruolo di vicesindaco ma pure con le deleghe ai Lavori pubblici, Infrastrutture, Progetti del PNRR e Toponomastica. «Sono grato al ruolo che ho ricoperto nel precedente mandato, in cui mi occupavo di Case e Partecipazione, temi che ho a cuore tuttora. Vorrei una Reggio basata su tre parole chiave: viabilità, casa e sicurezza», dice De Franco.




Ci spieghi.

«C’è troppo traffico in città e questa emergenza va di pari passo con l’elevato numero di incidenti: possiamo migliorare la qualità della vita individuale con alcuni cantieri finalizzati alla realizzazione di strade aggiuntive e piste ciclabili».

Fa riferimento al Piano Triennale delle Opere Pubbliche, non è vero?
«Il Comune ha stanziato 152 milioni per una serie di cantieri, come ad esempio quello della Tangenziale Nord. Anas ci ha garantito che la Bretella dovrebbe essere pronta entro il 15 maggio ed entro Pasqua aggiorneremo i cittadini di Roncocesi e Cavazzoli. Per la Tangenziale Est, invece, siamo in attesa di capire le mosse dell’Autostrada A22. Un altro progetto significativo è la realizzazione della sede della polizia locale in viale IV Novembre: abbiamo fatto fronte, con altri 800mila euro, all’aumento delle materie prime. Comporterà, quando il cantiere sarà pronto entro il 2026, un significativo passaggio di agenti in una delle zone più a rischio sul tema degrado».
I progetti non mancano.
«Procedono anche i cantieri per il campo sintetico della Reggiana in via Agosti e per la realizzazione del sottopasso in via Roma, nei cui scavi sono tra l’altro emersi i bastioni delle mura storiche che valorizzeremo. Quest’ultimo fa parte dei 69 progetti finanziati coi soldi del PNRR che andranno ad esaurimento nel 2026. Tengo particolarmente anche al progetto di riqualificazione dei parchi pubblici e delle aree gioco in città: molte sono da sistemare».

Accennava al tema casa: cosa intende?

«Se la riqualificazione di via Paradisi procede nonostante le complessità. mi stanno a cuore la sistemazione degli spazi abitativi di proprietà comunale, in collaborazione con Acer, e quella degli edifici scolastici, spazi utilizzati dai nostri figli».

Sul centro storico si gioca una delle sfide più importanti della Giunta.

«Centro e stazione sono indubbiamente tra le priorità del mandato: per quello che riguarda il centro storico, mi piacerebbe ampliare il parcheggio dell’ex Caam. Avremmo in questo modo ingressi più facilitati sia per chi arriva da Nord, con la riqualificazione della Caserma Zucchi, sia quella Sud».
Per quanto riguarda la Toponomastica a cosa sta lavorando?
«Ormai il tessuto cittadino è abbastanza definito, ma solo il 3% delle nostre vie è dedicato alle donne. Mi piacerebbe aumentare questa percentuale, intitolando uno spazio pubblico a figure come quella di Lidia Greci, assessora alle scuole del sindaco Renzo Bonazzi. A proposito di Bonazzi, di cui ricorre il centenario della nascita, credo sia arrivato il momento di un’intitolazione di una via o una strada. Nilde Iotti? Le abbiamo già intitolato il parco Ottavi, ma anche lei meriterebbe un riconoscimento».
La sua famiglia proviene dallo stesso paese di Al Bano, eppure la sua grande passione musicale è quella per il rock e il metal.
«Sì è vero, sono stato anche al concerto di AC/DC e dei Rammstein alla Rcf Arena. In generale sono un fan di Bruce Springsteen, dei Metallica e degli Iron Maiden e mi piace suonare il basso: sogno un grande festival Hard Rock nella nostra città. Per quanto riguarda i libri, sono appassionato di saggistica politica».

Nel presente e futuro di Lanfranco De Franco cosa c’è?
«Nei prossimi mesi andrò in Scozia in vacanza con la mia famiglia. Mi piacerebbe provare a migliorare l’equilibrio tra vita privata e lavoro».

Ha appena perso suo nonno Andrea, all’età di 101 anni: cosa le ha lasciato?
«È stato preside e vicesindaco del Comune di Francavilla negli anni ’70: era amante della scienza e letteratura e politicamente si definiva un fiero socialdemocratico liberale». © RIPRODUZIONE RISERVATA