Anche Reggio Emilia in piazza per l’Ucraina e Zelensky
All’iniziativa di Azione anche il segretario provinciale del Pd e la segretaria della Cisl Emilia Centrale
Reggio Emilia Anche Reggio Emilia ha risposto alla chiamata di solidarietà per l'Ucraina, unendosi alle numerose città italiane che hanno ospitato manifestazioni a sostegno della resistenza ucraina contro l'invasione russa. In piazza Prampolini si è tenuta l'iniziativa "Subito Stati Uniti d'Europa" - "Tutti in piazza per Zelensky", promossa dal partito Azione, che ha registrato una grande partecipazione di cittadini. L'evento ha visto la presenza di numerosi esponenti del panorama politico e sociale locale. A prendere la parola sono stati il presidente regionale e segretario provinciale di Azione, Claudio Guidetti, che ha aperto la manifestazione, il segretario provinciale del Partito Democratico, Massimo Gazza, la segretaria della Cisl Emilia Centrale, Rosy Papaleo, oltre a due rappresentanti dell'Associazione Volontariato Ucraini in Italia.
Durante gli interventi, è stata ribadita la necessità di un'Europa più coesa e forte, capace di difendere i valori democratici e contrastare le minacce autoritarie. «Non è possibile restare in silenzio. Possiamo scegliere se essere vassalli di autocrati e oligarchi o emanciparci, combattere per la nostra libertà e dare forma agli Stati Uniti d’Europa. È giunto il momento di dimostrare di avere coraggio e di difendere le libertà democratiche che abbiamo ereditato al prezzo di grandi sacrifici dai nostri padri – si legge nella nota della segretaria provinciale di Azione -. Una storia importante quella europea. Reggio Emilia città medaglia d’oro per la resistenza e le sue forze riformiste a partire da Azione, saranno in prima linea al fianco dei resistenti ucraini contro l’invasore russo. Trump e Vance non sono l’America e non rappresentano i valori democratici e liberali del loro paese e non si sono dimostrati all’altezza della storia che hanno ereditato. Il Governo di Giorgia Meloni decida da che parte stare se con l’invasore o l’aggredito. Quella di oggi è la prima di una serie di mobilitazioni che Azione ed i suoi alleati promuoveranno a favore dell’Europa e a fianco del popolo ucraino».