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Correggio, telecamere in arrivo contro la criminalità al Parco Diritto alla pace

Serena Arbizzi
Correggio, telecamere in arrivo contro la criminalità al Parco Diritto alla pace

Dopo l’aggressione di alcuni giovanissimi oltre 300 cittadini hanno firmato un esposto per chiedere più sicurezza

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Correggio Non solo più illuminazione, ma anche la videosorveglianza. Si interviene su più fronti per garantire maggiore sicurezza al parco “Diritto alla pace”, teatro di un’aggressione cruenta ai danni di più minorenni. Era lo scorso ottobre quando cinque giovani sono stati aggrediti da una ventina di ragazzi, all’apparenza minorenni. I cinque si sono sentiti dire che da lì non si poteva passare, che quella era “zona loro”. Tre dei cinque sono stati bloccati e assaliti con brutalità inaudita. Al primo di loro è stato chiesto di inginocchiarsi e chiedere scusa per avere infranto il divieto di passare nel “loro territorio”. Poi è stato preso a calci, pugni, cinghiate, bastonate e sputi in varie parti del corpo. Il secondo è stato preso a pugni e questo gli ha provocato la rottura di un dente. Il terzo è stato bloccato, mentre gli altri due sono riusciti ad allontanarsi e sono venuti a conoscenza dell’aggressione solo successivamente.

Il grave episodio ha suscitato profonda preoccupazione nelle famiglie dei giovani. Oltre 300 cittadini hanno firmato un esposto per chiedere anche più sicurezza per evitare che aggressioni simili si ripetano. E il Comune agisce mettendo in campo più provvedimenti. Per quanto riguarda il fronte dell’illuminazione, il Comune si occuperà della parte edile, mentre l’azienda correggese R. Z. della parte elettrica. La parte edile includerà gli scavi per posizionare i pali nuovi e perché si possa posare la linea elettrica. «Dovremmo riuscire a finire tutto nel tempo più rapido possibile – commenta il sindaco Fabio Testi –. Sarà posizionata una decina di pali in più per dare luce a tutti i percorsi principali e rendere più uniforme e distribuita l’illuminazione complessiva nel parco. Interverremo anche sui giochi e le panchine per ammodernarle, dal momento che il parco è stato realizzato all’inizio degli anni Novanta e va ripensato come spazio pubblico». Il primo cittadino anticipa che al parco “Diritto alla pace” arriverà anche «la videosorveglianza, collegata, quindi visibile sia a carabinieri sia alla polizia locale. In più, qui si verifica il passaggio degli agenti di polizia locale e dei carabinieri, per ragioni di deterrenza e di controllo della sicurezza. Lo abbiamo inserito nell’elenco dei luoghi da sorvegliare dal punto di vista della polizia locale». Sono stati affidati i lavori anche per l’installazione di alcune telecamere da posizionare in piazzale Aldo Moro a Espansione Sud dove si erano verificati episodi di microcriminalità. «Partiamo da lì e poi estenderemo il progetto anche al parco “Diritto alla pace”: concorderemo con le forze dell’ordine dove applicare le telecamere, poi affideremo l’esecuzione dei lavori, una volta deciso dove posizionarle», conclude il primo cittadino. l © RIPRODUZIONE RISERVATA