Neulichedl si racconta tra attività politica e passioni: «Non c’è bisogno di più rumore per rendere Reggio Emilia attrattiva»
L’assessore all’Ambiente: «Il Bosco di Ospizio? Sarebbe bello se la Conad facesse un passo indietro»
Reggio Emilia Non dispone di un’auto di sua proprietà, ascolta Bach, legge Kant, perché, è una delle sue massime, «ogni lettura è fonte di idee». Roberto Neulichedl sembra davvero un uomo di altri tempi, non solo per l’educazione e l’eleganza che lo contraddistinguono ma anche per la sua quotidianità. Lo incontriamo al Caffè Farini, a pochissimi metri di distanza dal suo studio a palazzo Orsini, per la prima delle puntate di “Un caffè con l’assessore”, la nuova rubrica della Gazzetta che ha come obiettivo far conoscere alla cittadinanza la nostra Giunta, sia da un punto di vista politico che personale. Neulichedl è l’assessore alla Tutela ambientale e Università, con deleghe a Qualità dell’aria, elettromagnetismo, tutela delle acque e inquinamento acustico, Relazioni con l’Università, Transizione digitale, Semplificazione amministrativa, Affari generali. Si occupa in sostanza, per usare un termine da bar, di “un sacco di cose”, alcune più comuni ed altre più originali, che sta cercando di portare avanti con passione e competenza.
E dire che Roberto Neulichedl, classe 1956, padre tedesco e mamma romana, nativo di Cavalese, in Trentino, primogenito con due sorelle e un fratello, per gran parte della sua vita ha fatto altro, precisamente il professore di musica al Conservatorio. «Sono andato in pensione nel 2020, l’ultimo incarico è stato ad Alessandria – racconta sorseggiando il suo caffè –. Mi sono avvicinato alla politica nel 2023 (fa parte del Movimento 5 Stelle) venendo di fatto catapultato nella campagna elettorale per le ultime Comunali, con il sostegno del partito a favore della coalizione di centrosinistra: mi hanno nominato capolista, sino alla chiamata da parte del sindaco Massari». Si sente più vicino a Giuseppe Conte («ha gestito benissimo il periodo del Covid, facendo arrivare in Italia 205 miliardi dall’Europa», dice a proposito dell’attuale leader M5S) che non a Beppe Grillo: «Ero iscritto alla piattaforma Rosseau, è vero che democraticamente 1 vale 1 ma se una persona ha determinate competenze su un argomento può contare 100, non è per forza tutto uguale».
Sono passati sei mesi dalla nomina ad assessore, e un primo bilancio è naturale: «Sono state settimane di presa visione da un punto di vista degli adempimenti e in preparazione a quello che sarà il piano dell’amministrazione – prosegue l’assessore –. Vorremmo passare dalla rincorsa delle emergenze, almeno per quanto riguarda l’ambiente, ad un lavoro di prevenzione, e qui mi ricollego alla questione dei botti». Impossibile non fare riferimento a uno dei temi su cui la Giunta Massari è stata più impegnata in questi mesi, il Bosco Ospizio: «Il progetto non è in discussione e ci sono aspetti legali su cui il Comune può fare poco, però dico una cosa: come sarebbe bello se Conad rinunciasse al progetto e alla deforestazione per un bene pubblico».
Parallelamente, sostiene Neulichedl, si lavorerà anche a un piano per la tutela delle acque, dell’aria e del rumore, oltre a una maggiore informazione ai cittadini per quello che riguarda il piano antenne. L’assessore non ama particolarmente il caos, motivo per cui approva la Rcf Arena ma ammette che gli piacerebbe «confrontarsi con l’azienda leader nella produzione di casse per capire come contenere il suono in quello spazio limitato». Per quanto riguarda il 2026, ricorreranno gli 80 anni dalla nascita di Alexander Langer, pacifista di Bolzano e Neulichedl confessa: «Voglio organizzare un meeting dedicato ai giovani sui temi della pace e della difesa dell’ambiente, a partire dal ruolo del suono nella vita sociale. A proposito di giovani, i rapporti con Unimore e Afam (Alta Formazione Artistica Musicale) sono ottimi, ma dobbiamo puntare all’internazionalizzazione: Reggio deve essere più internazionale, non possiamo permetterci di “esportare” i nostri cervelli senza attrarne dall’estero. È anche questa la Terza Missione dell’università. A tal proposito, con l’assessora al Centro Storico Stefania Bondavalli stiamo lavorando per un progetto, che agevola gli studenti ad acquistare in bar e ristoranti a prezzi agevolati». Da esperto di musica, è rimasto incantato dall’esibizione dei ragazzi del Peri al teatro Valli in occasione della Festa del Tricolore. La sua proposta per rilanciare la città anche da un punto di vista turistico è però più basata sulla qualità che non sulla quantità: «Non è facendo più rumore che diventiamo attrattivi». C’è spazio anche per una piccola esibizione con l’ocarina, oltre a un’imitazione di Francesco Guccini. Neulichedl, a Reggio, vive da diverso tempo in compagnia della moglie ed è solito spostarsi con mezzi pubblici. Il richiamo del suo Trentino, però, è molto forte, anche da un punto di vista culinario: «Adoro i canederli in brodo – conclude – gli spätzle e gli strangolapreti, degli gnocconi con il burro»l (1- continua) © RIPRODUZIONE RISERVATA