Parcheggi a pagamento, a Tea la gestione fino a giugno 2026
In questo lasso di tempo, la giunta Massari proverà a riprendersi il parcheggio dell’ex Caserma Zucchi
Reggio Emilia Diciassette mesi. Poco meno di un anno e mezzo: questo il tempo che si è data la giunta Massari per cercare di riportare sotto l’egida del Comune, evitando magari di dissanguare le casse pubbliche, il parcheggio della ex Caserma Zucchi.
Da cosa nasce questa sorta di conto alla rovescia? Diciassette non sono altro che i mesi di proroga del contratto che il Comune di Reggio ha con il Consorzio Tea, che da anni ha in gestione la sosta a pagamento in tutta la città. La delibera di giunta, immediatamente esecutiva, è stata pubblicata in questi giorni sull’Albo pretorio del Comune reca la data della vigilia di Natale. E nella delibera, dopo aver ripercorso tutte le tappe del rapporto in convenzione tra il Comune e il consorzio Tea, compresi gli anni del Covid che, per il gestore dei parcheggi, hanno ovviamente comportato una cospicua perdita di incassi, così come ha sicuramente inciso sul bilancio del consorzio la riduzione del numero di stalli blu operata negli anni dal Comune.
Sembra incredibile, soprattutto agli occhi dell’automobilista che arriva in città e vede quasi soltanto stalli a pagamento, ma il numero degli stalli blu si è ridotto gradualmente nel tempo, ad esempio: piazza del popol giost era un parcheggio a rotazione, con la riqualificazione si sono persi molti posti a tariffa alta. Stessa cosa se si pensa alla riqualificazione di Porta Castello. E a proposito di permessi l’intenzione del Comune è quella di proseguire sulla strada della semplificazione già avviata in questi ultimi anni, ad esempio con l’abolizione dei permessi multitarga e la loro sostituzione con permessi legati esclusivamente a un’unica auto e con un limite al cambio di auto da registrare sempre sul permesso.
Sarà il nuovo piano sosta - che vedrà la luce al termine della proroga del contratto con Tea a ridefinire anche una nuova politica nella gestione dei permessi per l’accesso delle auto in città. E sarà sempre in quella occasione che il Comune metterà probabilmente mano anche alle tariffe per la sosta, diverse da area ad area. Fino ad allora il Comune è orientato a mantenere invariati i costi della sosta per i cittadini. La delibera conferma in toto la gestione che il Consorzio Tea ha avuto finora. Ovvero: tutti gli stalli blu della città, il contestatissimo parcheggio dell’ospedale Santa Maria Nuova, il lato destro del piazzale antistante la stazione Mediopadana e la gestione del servizio di bike-sharing.
Negli allegati alla delibera viene stabilita anche l’entità del canone che il consorzio verserà nelle casse del Comune: 650mila euro in due tranches per il 2025 e 271mila euro per i primi 5 mesi del 2026. Poco meno di un milione di euro, che al Comune potrebbero servire (e quasi certamente non bastare) per la seconda parte dell’operazione, ovvero la trattativa sul destino del parcheggio della Zucchi e di quel che resta ancora da vendere del parcheggio sotterraneo di piazza della Vittoria.