Gazzetta di Reggio

Reggio

La protesta

«Da un mese senza linea telefonica per la nevicata: da Telecom nessuna risposta»

Adriano Arati
«Da un mese senza linea telefonica per la nevicata: da Telecom nessuna risposta»

La denuncia di Fabrizio Corti, sindaco di Viano, sui disagi che ancora persistono. Stesso scenario a Baiso, Casina e Carpineti

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Viano Dopo la corrente elettrica, tocca alla linea telefonica assente da quasi un mese in parti di Viano, Baiso, Casina e Carpineti. Si fanno sentire ancora forti, con disagi principalmente per persone anziane e in difficoltà, le conseguenze della fortissima nevicata dell’8 dicembre, l’ondata di maltempo che ha lasciato senza fornitura di energia per diversi giorni centinaia di utenze della media montagna reggiana.

La caduta di alberi e gli smottamenti che tanti danni hanno provocato alle linee della tensione hanno segnato anche i collegamenti del telefono fisso. Parecchie zone rurali sono senza collegamento telefonico, un problema non da poco in borghi e gruppi di case dove spesso non vi è segnale di telefonia mobile e in cui gli abitanti hanno età medie avanzate e magari problemi di mobilità. Dare l’allarme per un malore diventa quasi impossibile.

La questione riguarda una fetta ampia di territorio. A Viano si parla di una scuola, di una vasta area del Querciolese come dei borghi sulla fondovalle Tresinaro sino alla Gargola, a Baiso dell’area di Levizzano sui due versanti che raggiungono il paese, dalla Gavia come da Magliatica, a Casina le sofferenze sono principalmente verso Paullo, Sordiglio, Banzola e il confine con Canossa. Tutti luoghi rurali, come quelli ancora isolati pure a Carpineti.

A peggiorare le cose, fa notare il sindaco di Baiso Fabio Spezzani, la recente riorganizzazione di Telecom, che ha creato la società FiberCop per gestire la fibra. «Molti vecchi operatori Telecom, tra cui quelli di Baiso con cui avevamo rapporti diretti che velocizzavano i tempi. Adesso tutto passa da un’altra società, Sielte, e tutto si allunga». A Levizzano, continua, «la situazione non è accettabile, alcune utenze già non funzionavano da prima della nevicata, altri cavi sono stati praticamente tirati su nei campi. Mi aspetto che i problemi si risolvano e soprattutto che il problema non ricada sui cittadini, sarebbe assurdo che dovessero pagare le bollette per servizi mai avuti».

Ancora più secco il sindaco di Viano Fabrizio Corti, che si augura una mobilitazione come quella con Enel di dicembre. «Siamo arrivati allo sconforto. Nessuna risposta da parte di Telecom nel sistemare le linee fisse da ormai un mese spente a causa della nevicata dei primi di dicembre», sostiene amaro. «È veramente stremante la lotta con chi gestisce le linee telefoniche rispetto ai tanti disservizi presenti nel Comune di Viano legati ad attività e a abitazioni dove la linea mobile non ha segnale abitate da famiglie anziane. Un problema sociale. Ho anche una scuola senza linea telefonica. Sono molti i messaggi che ogni giorno ricevo ai quali non so dare risposta», si lamenta.

È un «disservizio che da tempo si ripete abbiamo bisogno di risposte sulle intenzioni di Telecom. Girando il territorio, tutti possono vedere la situazione delle linee a volte completamente in terra, altre sommerse da vegetazione, segnale di mancata manutenzione di anni con i sindaci del territorio, cercheremo risposte immediate».

Una situazione davvero preoccupante è quella di una famiglia in difficoltà del Mulino di Sordiglio, a Casina Mauro Azzolini, persona con problemi di salute attualmente ricoverato in ospedale, vive con l’anziana madre, costretta in carrozzina, nel gruppetto di case. In quella zona i cellulari non hanno campo e senza la linea telefonica fissa, assente da inizio dicembre, è impossibile comunicare col mondo e chiedere aiuto sanitario. Gli amici hanno ripetutamente chiesto interventi, senza riscontri, e la donna per ora rimane isolata.