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Il lutto

Boretto piange Roberto Mosconi, anima del Pci

Boretto piange Roberto Mosconi, anima del Pci

Fu anche volontario alle feste. Venerdì i funerali

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Boretto Si svolgeranno venerdì 27 dicembre i funerali di Roberto Mosconi, 70enne borettese molto conosciuto per la sua attività politica e lavorativa. Figlio di due figure note come il geometra Villiam Mosconi e la maestra Itala Sommi, Roberto è stato per anni impegnato nella vita pubblica borettese.

Dopo le scuole medie frequentò l'Ipsia di Reggio Emilia (dove si diplomò nel 1975) e in città iniziò ad avvicinarsi alla politica entrando nel Movimento studentesco. Nel 1968 si iscrisse alla Fgci di Boretto e nel 1970 entrò a far parte del direttivo locale del Pci, risultando tra i più giovani componenti. In particolare, Mosconi fu fautore - insieme al futuro consigliere regionale borettese Lino Zanichelli - di una forte apertura del Pci verso l'esterno, in un’epoca in cui il partito vantava circa 350 iscritti. Una delle sue esperienze più significative fu quella del servizio militare, svolto nel 1976 in Friuli, quando in quelle zone si verificò il disastroso terremoto che provocò numerose vittime.

In quei mesi difficili, oltre ad aiutare i terremotati prese anche contatti con il Pci di Trasaghis, paesino vicino a Gemona, con cui la sezione borettese strinse un gemellaggio. Tornato da militare andò poi a lavorare in Confesercenti e poi in Cna, oltre che come subagente assicurativo per Unipol. Concluse queste esperienze, rilevò poi da Belpoliti il distributore di benzina di via Matteotti, che gestì per una dozzina d’anni. Rimase sempre attivo in politica e fu tra i più decisi a sostenere la svolta di Occhetto dal Pci al Pds. Era molto attivo nell'organizzazione della festa dell’Unità quando ancora si svolgeva nel campetto di via Firenze e fece anche da segretario per il locale circolo Arci di via Saccani.

Insieme ad un gruppo di persone fondò poi diversi giornalini locali tra cui “Trentuno” e “Il Tarlo” ed era un attento osservatore della realtà borettese, che seguiva e monitorava con passione. Mosconi lascia la moglie Valentina, i figli Dino, Diana (con Massimiliano) e Susanna (con Alex), oltre alle nipoti Laura, Maria e altri parenti.

I funerali si terranno alle 15 nella basilica di San Marco, con partenza alle 14.40 dalle camere ardenti dell'ospedale di Guastalla (dove l’uomo è rimasto ricoverato negli ultimi giorni). 

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