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Saba, da aspirante calciatore a sommelier delle star: da Ronaldinho, Materazzi, Frey

Nicolò Valli
Saba, da aspirante calciatore a sommelier delle star: da Ronaldinho, Materazzi, Frey

Sabatino Sorrentino, titolare del ristorante Eco del Mare ad Albinea: le sue degustazioni sono state pubblicate dagli stessi campioni sui propri profili social

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Reggio Emilia Prendete un ragazzo con il sogno della serie A, solo sfiorato dopo allenamenti e sacrifici sui campi. Pensate a quello stesso ragazzo, oggi con qualche anno in più ma con la stessa voglia di un tempo, che nel frattempo è diventato ristoratore e che dopo tanti passi in avanti è riuscito ad arrivarci davvero in serie A, anzi sul tetto del mondo. Non stiamo parlando di calcio giocato, ma è come se Sabatino Sorrentino fosse ormai un compagno di squadra vero e proprio di giocatori, ex campioni, che hanno fatto la storia del calcio, come Ronaldinho, Materazzi, Julio Cesar, Amauri, Frey, e tanti altri. Pazienza se le sue doti da calciatore non sono bastate, “Saba” ha saputo riciclarsi come sommelier, ricevendo i complimenti degli stessi atleti che, una volta appesi gli scarpini al chiodo, si sono dati all’arte dei vini.

È lo stesso Sorrentino, titolare del ristorante pizzeria Eco del Mare ad Albinea a raccontare la storia: «Sono nato a Salerno ma ho cercato di farmi strada nel mondo del calcio. Da ragazzino ho giocato anche nel settore giovanile della Sampdoria, oltre ad altre esperienze importanti – racconta –. Quando ho capito che di calcio non avrei vissuto, mi sono lanciato nel mondo della ristorazione, aprendo nel 1997 l’Eco del Mare. Nel 2010 ho frequentato il corso Master Sommelier del maestro Gualtiero Marchesi, uno tra i primi corsi in Italia. L’aggancio con i calciatori è arrivato grazie a Fabio Cordella, imprenditore con un passato come direttore sportivo. Lui ha deciso di produrre dei vini con i volti dei campioni con cui è riuscito a mettersi in contatto. Io mi sono trovato ad assaggiare questi vini e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. Così, considerato anche che io avevo mandato a Fabio le mie recensioni sui vini del mio ristorante, siamo partiti».

I vini pubblicizzati dagli ex campioni del calcio, racconta Sorrentino, sono principalmente di provenienza del Salento: «Sono vini meravigliosi, hanno un profilo elegante con una bella espressività territoriale –spiega –.Il Primitivo Salento IGP 2018 dedicato a Ronaldinho ha un volume gustativo di grande classe, l'estrazione del frutto è delicato e avvolgente, mentre il vino da Malvasia Nera di Amauri è territoriale, ampio e complesso; il Negroamaro di Ivan Zamorano porta con sé un eleganza che ho definito "severa" con i tipici richiami olfattivi di caffè, dal sorso teso, asciutto e sapido, senza dimenticare il rosso dedicato a Sebastian Frey capace di coniugare nel blend il frutto rosso e nero del primitivo del Salento e l' avvolgenza del Merlot che regala un tocco internazionale. Sugli scudi anche il Salento Rosso IGP realizzato per Julio Cesar: un vino capace di regalare in degustazione una doppia lettura strutturale e gustativa». Le degustazioni del sommelier di casa nostra sono state pubblicate dagli stessi campioni sui propri profili social, con la popolarità di Sabatino Sorrentino ovviamente aumentata e con una soddisfazione personale del proprio lavoro cresciuta di recensione in recensione: «Non ho ancora avuto modo di conoscere i calciatori, ma con molti di loro è nata un’interazione social frequente. Spero di incontrarli prossimamente, magari alle fiere dedicate al vino come Vinitaly. Non c’è un compenso economico, ma non è questo l’obiettivo. Per me degustare i vini e mandare le registrazioni ai produttori è un modus operandi che pratico da quando mi occupo di vini e questo mi ha sempre consentito di confrontarmi e crescere. Inoltre – conclude Sorrentino – il calcio è sempre stata la mia grande passione, al punto da aver ospitato nel 2018 al ristorante l’allora Reggio Audace». l © RIPRODUZIONE RISERVATA