Tîn Bôta, arriva il calendario con un proverbio in dialetto reggiano al giorno
Reggio Emila, l’associazione Léngua Mêdra ha elaborato lo strappa pensieri sfogliabile nei 365 giorni dell’anno
Reggio Emilia Se si è indecisi fra il calendario filosofico e quello infame, piuttosto che tra i più tradizionali legati ai cicli lunari o ai lavori nell’orto, un’ottima idea sarà anche quest’anno puntare sul calendario “in Dialet Arsân”. Anche per il 2025, infatti, l’associazione Léngua Mêdra ha elaborato il calendario strappa pensieri Tîn Bôta, sfogliabile nei 365 giorni dell’anno, che contiene per ogni giorno espressioni idiomatiche assolutamente da non dimenticare per ogni reggiano Doc. Le 365 pagine illustrate riportano frasi in dialetto reggiano, con relativa traduzione in italiano. Proverbi, modi di dire, parole strane: in una parola, la saggezza del passato. Ci dicono gli amici Léngua Mêdra: «Fin dalla fine dell’Ottocento si pensava che i dialetti sarebbero scomparsi, sostituiti dalla lingua nazionale. Tutto questo non si è avverato: in molti amano ancora sentire, parlare e leggere la loro lingua madre. Addirittura ci dice l’Istat nel rilevamento del 2006 che le regioni con maggiore presenza del dialetto in famiglia, quasi la prima lingua, sono il Veneto con 38,9% la provincia di Trento 38,5%, la Calabria 31,3%, la Basilicata 29%, e la Sicilia 25,5 la Campania 24,1%, il Molise 24,2%» . Allora ci ricordano che «anche nella nostra provincia reggiana è opportuno salvare le fonti di questo sapere se non si vuole che vada disperso. Parlare in dialetto non è sinonimo di scarsa cultura, ma arricchimento delle proprie capacità espressive. I dialetti stanno tornando nel cinema, nelle serie televisive, nella canzone d’autore, nel teatro, nella pubblicità e in altri contesti». «Essere bilingue (come nel caso del capire-parlare contemporaneamente il dialetto reggiano e italiano) porta a modificare quelle parti del cervello anche fuori dalle aree del linguaggio con conseguenze molto positive sia per la cognizione generale che per la salute personale. Le neuroscienze ci assicurano che i vantaggi cognitivi acquisiti con i bilinguismi si mantengono nella terza età».
Ecco fatto. Se il dialetto con la sua inconfondibile saggezza nonché arguzia ci sta sfuggendo di mano, “Tîn bôta!” può trasformarsi in un alleato prezioso. Anche perché il calendario, a parte pochissime eccezioni, rappresenta una delle poche certezze che ci accompagna su e giù dalle montagne russe della vita segnando, implacabile, ore giorni settimane e mesi a cui siamo inevitabilmente appesi. E anche se non sarà un proverbio a fare la differenza, svegliarsi con “le un ciôca-piât” piuttosto che con un “ch agh vègna gnînto” potrebbe far prendere la piega giusta al nostro umore. Tîn Bôta strappa pensieri (una copia 18 euro) , formato cm. 10 x 4 x 15, con supporto in legno naturale, è reperibile a Reggio nelle librerie del Teatro, Gazzotti e Uver ma anche all’edicola di Puianello e al punto libri del Centro Commerciale Pianella di Cavriago. Può essere richiesto alla propria edicola fornendo al titolare l’indicazione dell’editore/stampatore Sigem srl, cell. 339/ 2144025 o e-mail commerciale@sigem.it.È anche acquistabile in rete su Amazon.l C.C. © RIPRODUZIONE RISERVATA