Super generatori contro i blackout, ma centinaia di utenze sono ancora al buio
Continuano le operazioni di Enel per risolvere i problemi di collina e montagna. Il sindaco di Viano: «Ma non si capisce perché non siano state allertate squadre»
Castelnovo Monti Continuano le sofferenze della montagna e della collina reggiana, alle prese con l’assenza di forniture elettriche e con le altre conseguenze della grande nevicata di domenica scorsa. La neve molto pesante ha provocato la rottura di molti alberi, caduti sui cavi aerei di Enel, e generato manicotti ghiacciati che hanno interrotto altri collegamenti. In diversi punti, i guasti alle centraline e alle linee non sono ancora stati risolti e diversi gruppi di casa e diversi borghi sono senza corrente dalla mattinata di domenica 8 dicembre. In particolare sofferenza la dorsale del Querciolese, da cui dipendono parte dei territori di Viano, Casina, Carpineti e Vezzano. Ma pure Baiso, Vetto, Castelnovo Monti, Toano e il resto del Carpinetano hanno avuto disagi costanti. E ieri, a peggiorare la situazione, la neve si è ripresentata già dal mattino, e a sera parecchi altri centimetri di coltre bianca si sono uniti alle decine già cadute tra sabato sera e l’intera giornata di domenica. Lunedì le utenze scollegate erano oltre quattromila, ridotte a meno di mille nella mattinata di martedì. I lavori degli addetti di E-Distribuzione hanno permesso un calo ulteriore (ad alcune centinaia), senza però risolvere del tutto la questione.
A Baiso, Vezzano e Viano le amministrazioni comunali hanno aperto palestre e sale civiche, a disposizione di chi non poteva nemmeno avere acqua calda e avrebbe dovuto dormire al freddo. A Viano E-Distribuzione ha installato anche due power station, due grandi gruppi elettrici mobili con cui ripristinare provvisoriamente la linea. Lunedì è stata montata quella di San Giovanni di Querciola, martedì si è aggiunta la seconda a Fondiano, vicino a Regnano. È stato necessario istituire un senso unico alternato, così che gli operai potessero muoversi in sicurezza. Il danno è di vasta entità. Le centrali rimarranno attive sino alla riparazione. Anche nella confinante Vezzano i problemi rimangono. Dopo 48 ore buona parte degli abitati hanno riavuto corrente e luce, rimangono però da attivare ancora 40 utenze a Monchio, via monte Crocee parte di via Matildica. Gli abitanti, tra cui tanti anziani, hanno cercato di arrangiarsi trovando la solidarietà dei vicini, per poter passare qualche ora al caldo. Qualche utente ha raggiunto in auto i bar a la Vecchia e a Pecorile per ricaricare il telefonino e scaldarsi un po’.
Erano due giorni che questi cittadini stavano vivendo momenti di estremo disagio e fra questi molti erano anche preoccupati per le loro vivande custodite nei freezer. La speranza è che oggi la situazione possa finalmente placarsi, con il ridursi delle precipitazioni e il ripristino degli ultimi disagi. Le amministrazioni pubbliche lamentano i ritardi di Enel negli interventi, considerando che la nevicata e la sua portata erano annunciate da circa una settimana. «Noi abbiamo avvisato gli spalatori, non si capisce perché non siano state allertate squadre. Abbiamo installato una centrale a Fondiano e ora dovrebbe arrivare un’altra a Cervara, poi si risolveranno i problemi di bassa tensione», commenta il sindaco di Viano, Fabrizio Corti. Parla delle tante utenze ancora scollegate e pure dei problemi di pulizia nella neve, il primo cittadino di Castelnovo Monti e presidente dell’Unione Appennino Emanuele Ferrari. «Ci scusiamo con gli abitanti, provvederemo il prima possibile a ripulire la neve dai marciapiedi e a spostare quella accumulata nelle piazze. I problemi sono diffusi, a parte Ventasso, in tutti i Comuni della zona, e pure a Baiso e Viano, ci sono delle utenze ancora scollegate. A Castelnovo stiamo arrivando alla risoluzione di tutti i problemi». l Ha collaborato Domenico Amidati © RIPRODUZIONE RISERVATA