Reggiana-Modena, ecco come arrivano le squadre al derby più sentito
Sabato alle 15 la partita allo stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia
Reggio Emilia Reggiana e Modena sull’ottovolante. Guardando il percorso che porta le due squadre al derby. Il campionato di serie B viene spesso definito indicato un torneo da “montagne russe”. La Reggiana, almeno fino a questo punto, l'ha interpretato alla perfezione, basti pensare che è passata dal primo posto dopo tre giornate al quartultimo posto, in piena zona play out, dopo la quindicesima giornata. In questo testa a testa col Modena i granata sono sempre stati in vantaggio tanto che il Modena solo in una occasione ha avuto un punto in più in classifica, mentre in altre tre occasioni, a parità di punti, ha avuto una migliore classifica per differenza reti. Per due volte la Reggiana ha preceduto il Modena di tre punti in classifica e per dodici volte si è meglio posizionato in classifica rispetto ai cugini.
Poco continui
Un autentico saliscendi dove a fare la differenza sono state le vittorie ma anche la poca continuità di risultati, almeno rispetto allo scorso anno. Lo stesso concetto vale anche per il Modena anche se l'asticella è sempre rimasta in zona pericolo nel corso di queste sedici giornate. Alla dodicesima giornata, dopo la sconfitta a Spezia il Modena era al penultimo posto in classifica. Non a caso il ds Andrea Catellani è stato costretto alla sostituzione di Pierpaolo Bisoli con il tecnico della Primavera Paolo Mandelli. Il miglior piazzamento in classifica è arrivato alla sesta giornata dopo la vittoria sulla Juve Stabia per 3-0 e ottavo posto in classifica. A differenza dei granata, il Modena con Bisoli in panchina ha avuto una partenza ad handicap con 4 punti nelle prime 4 partite contro i 7 della Reggiana. In classifica i granata si erano posizionati al quarto posto e il Modena al quattordicesimo. Dopo la sosta, per i canarini sono arrivati 5 punti in 4 partite (pari a Cesena, vittoria sulla Juve Stabia e pari a Catanzaro) quindi un bottino superiore ai granata che hanno racimolato solo 2 punti: sconfitta col Sudtirol, pari con Salernitana e Carrarese, sconfitta a Spezia.
Sorpassi e cadute
All'ottava giornata c'è stato il primo sorpasso anche se solo per differenza reti: 13esimo posto Modena, 14esimo Reggiana. Nel terzo segmento di campionato il Modena ha raccolto con Bisoli 2 punti in quattro partite e poi Mandelli al debutto conto la Carrarese ha conquistato una vittoria che mancava da sette giornate. Dopo la sconfitta a Spezia i gialloblù si sono ritrovati al 19esimo posto in classifica. La Reggiana alla nona giornata ha ritrovato la vittoria grazie al successo sul Frosinone raggiungendo il 12esimo posto in classifica. E' stata la doccia fredda col Cosenza a tarpare le ali ai granata che poi hanno infilato tre pareggi di fila: Bari, Catanzaro e Cesena. La sconfitta nella speciale sfida col Sassuolo ha fatto precipitare i granata al terzultimo posto, il punto più basso di tutta questa prima parte di campionato e anche per la prima volta il Modena è davanti in classifica di un punto. Il Modena sotto la gestione Mandelli ha proseguito nella striscia positiva con tre pareggi di fila: Cosenza, Mantova e Salernitana che però l'hanno portata al 14esimo posto alle spalle della Reggiana che con la vittoria a Cremona è balzata al dodicesimo posto. A livello generale la Reggiana ha ottenuto 4 vittorie (due in trasferta e due in casa) 6 pareggi e altrettante sconfitte; ha segnato 16 gol (7 in trasferta e 9 in casa di cui 2 su rigore) e ne ha subiti 18 (10 in casa e 8 in trasferta).
L’ora dei gol
I cannonieri sono Vido, Vergara e Portanova con 3 reti a testa. Gondo e compagni non hanno mai segnato un gol dal 35' al 55' minuto e hanno un 62% di gol (10) realizzati nella ripresa, mentre hanno subito gli stessi gol (9) nel primo e nel secondo tempo. I granata hanno ottenuto 9 punti al Città del Tricolore e 9 in trasferta. Per 6 volte il portiere Bardi è rimasto imbattuto. Il Modena ha una peculiarità: al Braglia ha ottenuto 12 punti e solo 5 in trasferta. Non solo: in casa ha segnato il 65% dei gol (13) contro il 35% in trasferta (7 reti) mentre è equilibrato nei gol subiti: 10 in casa e 11 in trasferta. Perfetto equilibrio anche nei gol realizzati per tempo: 10 reti mentre è leggermente sbilanciato (11c contro 10) nei gol subiti. La squadra di Mandelli ha nel minuto 50 il massimo rendimento con 4 gol segnati. Il capocannoniere è il centrocampista Palumbo con 4 gol seguito da Abiuso e Mendes con 2 reti. Solo in tre occasioni il portiere Gagno è rimasto imbattuto.l © RIPRODUZIONE RISERVATA