Gazzetta di Reggio

Ha macinato infiniti quintali di castagne per la comunità del Crinale dell’Appennino Reggiano fino a 70 anni fa il mulino accolto nei dintorni dell’antico borgo di Cerreto Alpi, nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano (che ne è proprietario) diventato un alloggio per gruppi che lo affittano per vivere un’esperienza a contatto con la natura insieme alle persone che questo luogo lo abitano tutto l’anno. Nonostante la recente ristrutturazione, al suo interno, a testimonianza del passato di questo mulino “in pensione”, è conservata una macina ancora funzionante che permette ai turisti di assistere alla produzione di farina di castagne. Ha una nuova vocazione turistica, dunque, il Mulino di Cerreto Alpi, alle sponde del fiume Secchia, che viene prenotato più o meno un migliaio di volte l’anno. Come sottolinea Erika Farina, una delle socie fondatrici della cooperativa “I Briganti di Cerreto”, che gestisce i pernottamenti nella struttura, la magia di questo luogo è confermata dall’elevato numero di richieste e dal mese di preavviso per riuscire ad affittarlo. Oltre ai 10 posti letto disponibili all’interno, dopo il Covid la cooperativa di comunità si è dotata di tende che, nella bella stagione, disposte sul prato adiacente alla struttura (dove sono accolti alcuni tavoli e un barbecue), consentono di moltiplicare per due la sua capacità di accoglienza.

«Le persone arrivano qui soprattutto grazie al passaparola – spiega Farina –. La storia de “I Briganti di Cerreto” è legata al bosco ma soprattutto alla castagna e i turisti, attirati dall’autenticità di chi li accoglie, sono desiderosi di conoscere la nostra realtà, il territorio e le persone che lo abitano. Noi lo definiamo turismo di comunità perché le persone che affittano il mulino per un weekend o per più giorni spesso collaborano, ad esempio, alla raccolta delle castagne – abbiamo appena finito l’essiccazione nel metato, tra l’altro – e sono interessate ad avere contatti diretti con gli abitanti di Cerreto Alpi. Difficile che qualcuno venga qui da noi per stare per conto proprio». L’antico mulino, facilmente raggiungibile con la macchina (la strada è asfaltata) e a breve distanza dal borgo, ammette animali domestici e al suo interno conta di un angolo cucina attrezzato e di un’ampia sala da pranzo. A chi fosse interessato a vivere un trekking invernale tra i sentieri dell’Appennino reggiano, la cooperativa fornisce anche le ciaspole a noleggio. Per prenotazioni chiamare il numero 3471639146 o scrivere a info@ibrigantidicerreto.com. l © RIPRODUZIONE RISERVATA