Reggio Emilia consegna il Primo Tricolore alle amiche di Nilde Iotti
A 25 anni di distanza dalla storica prima presidente della Camera, il Comune ha premiato Ione Bartoli, Eletta Bertani e Loretta Giaroni
Reggio Emilia Sono passati 25 anni dalla morte di Nilde Iotti, ma il suo impegno politico e sociale continua a essere più vivo che mai. Il 4 dicembre 1999 ci lasciava la prima presidente della Camera donna della storia della nostra Repubblica, nata e cresciuta a Reggio.
Alla figura di Nilde Iotti sono associate molte delle battaglie per l’autonomia e indipendenza delle donne dello scorso secolo; il Comune di Reggio, in questi decenni, non ha mai smesso di ricordarla e lo stesso ha fatto ieri, consegnando il Primo Tricolore ad Eletta Bertani, Ione Bartoli e Loretta Giaroni. Tre persone (Giaroni non è riuscita ad essere presente fisicamente in Sala del Tricolore) che hanno conosciuto Nilde Iotti e insieme a lei hanno provato a combattere per un mondo più giusto. In particolare, Bartoli, Bertani e Giaroni sono ricordate come pioniere degli asili nido reggiani, sulla base di quell’approccio educativo e scolastico poi conosciuto in tutto il mondo grazie a Reggio Children e Loris Malaguzzi.
Un momento tra passato e presente, quello vissuto ieri, con Eletta Bertani e Ione Bartoli che hanno ricordato tutti i passaggi che sono stati fatti per l’indipendenza, soprattutto lavorativa e culturale e che ha permesso di rendere oggi la nostra città un vero e proprio modello sul fronte educativo. «Un filo rosso, lo stesso colore che connota di vivacità ed esuberanza la nostra Bandiera – ha detto il sindaco Massari – lega quattro donne reggiane nello stesso impegno: l’affermazione dei diritti, l’emancipazione femminile, la dignità della persona».
«Stiamo parlando – ha proseguito il primo cittadino in Sala del Tricolore – di donne nate e cresciute in un’epoca in cui stavano emergendo in particolare nelle donne e nei giovani nuove aspirazioni, al lavoro, all’autonomia e libertà di scelta, dopo un’educazione ai valori di libertà e giustizia sociale dell’antifascismo trasmessi dall’ambiente familiare e sociale in cui avevano vissuto. Da questa cultura e da questo impegno nascevano nella nostra città il riconoscimento dei diritti delle bambine e dei bambini e la creazione delle nostre scuole d’infanzia».
Alla cerimonia di conferimento del Primo Tricolore (a Eletta Bertani è stato consegnato il Vessillo storico, mentre Ione Bartoli ha ricevuto una pregiata miniatura dedicata al Tricolore, considerato che era già stata insignita del premio) hanno partecipato anche l’assessora all’educazione Marwa Mahmoud (che ha manifestato l’orgoglio della Giunta) il presidente dell’Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia del Comune di Reggio Federico Ruozzi.
L’ex parlamentare Livia Turco ha fornito un contributo video, poi è stata la volta delle due protagoniste, acclamate dagli applausi dei presenti. «Nilde Iotti mi ha insegnato a dire sempre la mia opinione perché democrazia è partecipazione – ha affermato Ione Bartoli – . Una delle battaglie che ricordo è quella per le donne che rimanevano incinte. Non potevamo accettare che venissero licenziate solo perché aspettavano un bambino. Siamo state davvero l’espressione del movimento femminile».
«Per Nilde la politica era il contrario della propaganda, era impegno costruttivo per fermare e promuovere valori e realizzare il vero cambiamento nella vita delle persone – ha invece dichiarato Eletta Bertani –. Condivido questo riconoscimento con tutte quelle donne e quegli uomini con cui abbiamo affrontato e vissuto un’esperienza politica e umana indimenticabile». © RIPRODUZIONE RISERVATA