Correggio alza la voce «Basta furti, nessuno ci tutela»
Più di 200 persone a Fosdondo all’assemblea dei cittadini con il sindaco Fabio Testi che rassicura
Correggio Oltre duecento persone hanno riempito la sala Girasole di via Felicità a Fosdondo per l’assemblea pubblica organizzata dal Comune per trovare soluzioni condivise contro la piaga dei furti e, più in generale, della criminalità.
L’incontro, indetto per parlare del controllo di vicinato e ampliare la partecipazione dei cittadini, ha visto l’intervento di Davide Spada di “Correggio Sicura”, che ha spiegato come funziona questo strumento. A fine serata, più di venti persone hanno richiesto i moduli per aderire al gruppo.
Il sindaco Fabio Testi ha illustrato le misure messe in campo dall’amministrazione, tra cui la richiesta alla polizia locale di intensificare i controlli nelle ore serali. Per l’occasione è intervenuto anche il comandante della polizia locale, Tiziano Toni.
La grande partecipazione dei cittadini dimostra quanto sia sentito il problema della sicurezza. L’assemblea di martedì si è presto trasformata in un grido d’aiuto collettivo contro furti e truffe.
A rompere il ghiaccio è stata l’imprenditrice Rita Tabacchi, che ha raccontato il profondo choc subito per le due razzie nella sua villa avvenute a breve distanza di tempo. Tabacchi ha anche ricordato l’episodio in cui venne rapinata e sequestrata nella sua abitazione.
Molti altri cittadini hanno condiviso il desiderio di giustizia e di una maggiore certezza della pena, chiedendo, tra le altre cose, il potenziamento del sistema di videosorveglianza.
Un’altra partecipante ha raccontato un episodio inquietante accaduto all’anziana madre di 88 anni: «Ha ricevuto una telefonata da una giovane voce femminile che si è spacciata per Francesca, mia figlia – quindi sanno anche come ci chiamiamo. Quella voce le ha detto: “Nonna, ho un tumore all’intestino, a breve arriveranno due infermiere, devi dare loro dei soldi per pagare le iniezioni che mi servono per guarire». L’anziana signora non è caduta nella trappola. «Il ragazzino aggredito pochi mesi fa al Parco della Pace da alcuni bulli - ha proseguito la correggese - è in classe con mia figlia, che è rimasta choccata dal racconto del compagno. Poi hanno rubato due volte la bici di mia figlia sotto casa. Siamo andati dai vigili, che ci hanno risposto che era inutile fare denuncia…».
Il comandante Toni ha risposto prontamente a queste affermazioni, dichiarando tutta la propria disponibilità a ricevere i cittadini, una prassi che svolge già senza appuntamento. «Se un collega dice queste cose, mi dev’essere segnalato affinché siano adottati provvedimenti», ha aggiunto. Toni ha poi spiegato come negli anni il ruolo della polizia locale sia cambiato: «Le esigenze sono significativamente mutate. Oggi affrontiamo fatti gravissimi come quelli avvenuti al Parco della Pace, minori che si comportano in modi problematici vicino alle scuole, spaccio, vandalismi e risse. Molti, di fronte a una multa, ci dicono: “Lei si faccia i fatti suoi, scriva e non ci dica come gira il mondo”». Il comandante ha parlato dei problemi di organico del Corpo, ma ha aggiunto che i cittadini devono credere nelle istituzioni ed è necessario collaborare per prevenire i reati. «Buona capacità di segnalazione e osservazione con tempestività ed efficacia fanno la differenza: il controllo di vicinato stimola proprio questo», ha concluso Toni.
Un altro cittadino ha raccontato di otto recenti incursioni dei ladri nel suo cortile per rubare decespugliatori e vestiti. Un residente di Budrio ha poi descritto l’angoscia di tornare a casa «quando ci si accorge della presenza dei ladri». A Budrio, in via Fornacelle, tre ladri, presumibilmente di origine albanese, sono stati avvistati. «Uno di questi aveva una mazza, l’altro un piede di porco», ha raccontato il residente.
Il sindaco Testi ha infine parlato dell’incontro avvenuto in estate in prefettura nell’ambito del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. «Ho raccontato la situazione di Correggio e mi era stata garantita l’intensificazione dei controlli, poi avvenuta. Un’altra richiesta che presentiamo da anni è quella di avere una Tenenza dei carabinieri e un’apertura 24 ore su 24. Tuttavia ci hanno spiegato che c’è già una Tenenza a Scandiano. Mi prendo comunque l’impegno di rinnovare la nostra richiesta». l