Il dolore per la morte di Roberto Spallanzani: «Gli volevano tutti bene»
Le ricerche del barista 58enne si sono chiuse nel peggiore dei modi: è stato trovato morto nel fiume
Montecchio Emilia È stato trovato nel greto del fiume Enza, il corpo senza vita di Roberto Spallanzani. Il ritrovamento è avvenuto venerdì, alle 14.30, da parte dei vigli del fuoco reggiani lungo la sponda parmense, nel territorio di Montechiarugolo. Familiari e amici, avevano sperato fino all’ultimo in un suo rientro a casa. Avevano anche condiviso la notizia della sua scomparsa su tutti i social. Ma così non è stato. Il corpo di Spallanzani, al momento del ritrovamento, era a una manciata di metri dall’ippodromo, vicino al ristorante Trotter. Quella del gesto estremo è l’unica pista per gli investigatori.
A dividere il luogo del ritrovamento del corpo dall’auto di Spallanzani, trovata aperta e con le chiavi inserite, sono un centinaia di metri. Del 58enne, residente a Cavriago, non si avevano più notizie da sabato 23 novembre. L’ultimo avvistamento risale alla giornata di domenica 24 novembre nella zona di San Polo, dove le telecamere di sicurezza stradale hanno ripreso la sua auto, una Citroën C3 Cashmere di colore nero. Le vettura è stata ritrovata lungo la pista ciclabile del ponte Enza, a Montecchio. Le ricerche sono partite immediatamente vicino alla zona del ponte Tricolore, che divide Montecchio con Montechiarugolo, e hanno impegnato diverse squadre con cani molecolari dei vigili del fuoco, la protezione civile, la polizia locale Val d'Enza, i carabinieri e tanti volontari. Una task force di uomini e mezzi, per non lasciare nulla di intentato. Ma purtroppo più passavano le ore, più si spegneva la speranza nel trovare vivo Spallanzani.
Il 58enne, era un conosciutissimo titolare di diversi bar a Cavriago e a Reggio Emilia. Era padre di due figli. Settimane fa era stato colpito da un lutto, la scomparsa del padre Giuseppe, alpino e barista molto stimato in paese. «È doveroso in questo momento fare un ringraziamento a tutta la macchina operativa degli uomini impegnati nella ricerca di mio fratello – ha detto con le lacrime agli occhi Marco Spallanzani –. A tutti quelli che hanno portato avanti le indagini: polizia locale e carabinieri di Cavriago in primis; i vigili del fuoco e sopratutto tutte quelle persone che non erano in servizio, ma hanno lavorato senza sosta. Roberto era ben voluto da tutti. Ho scoperto che aveva davvero tantissimi amici. Gli volevano tutti bene. Grazie di cuore a tutti per la vicinanza». «In questo momento difficile per i figli, i fratelli e tutta la famiglia – è intervenuta la sindaca di CAvriago, Francesca Bedogni –, ci stringiamo al loro dolore e cordoglio». l © RIPRODUZIONE RISERVATA