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Aprirà un Tigotà dove c’era l’ex cinema D’Alberto in via Emilia San Pietro

Ambra Prati
Aprirà un Tigotà dove c’era l’ex cinema D’Alberto in via Emilia San Pietro

I locali sono chiusi da 18 anni: nell’area da 450 metri quadrati a marzo la nuova attività commerciale

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Reggio Emilia La sua costruzione risale al 1926 e fu il primo cinema col sonoro della città, tanto da essere stato inserito dal Fai nei sondaggi di votazione sui “Luoghi del cuore”. Parliamo del glorioso ex cinema D’Alberto, in via Emilia San Pietro, dove in questi giorni fervono i lavori di ristrutturazione. Al posto di quella che è stata una delle sale di proiezione più amate del centro storico, pietra miliare dell’infanzia di molti reggiani, sorgerà un punto vendita di una catena: un Tigotà, con una superficie di ben 450 metri quadrati. Sotto i portici è comparsa una Scia, un’autorizzazione (concessa da Comune e Provincia) di opere di ristrutturazione edilizia con cambi d’uso e frazionamento, risalente al 2024, quando è stato eseguito il rifacimento del tetto. Ma solo negli ultimi mesi si sono visti i muratori all’opera.

A quanto pare, dopo 18 anni di abbandono, la proprietà delle mura ha trovato un marchio di richiamo interessato ad aprire in centro e a dare nuova linfa a quegli spazi abbandonati. La proprietà è la D’Alberto Srl – con sede appunto in via San Pietro 17/B – di Adalberto Bianchi, al quale facevano capo gran parte degli ex cinema dell’esagono, scomparsi uno a uno nel giro di un decennio: dal Corso (unico sopravvissuto grazie alla cessione ad un altro gestore, lo stesso cui apparteneva il compianto Jolly di Cella, che ha chiuso i battenti nel 2020 vittima del Covid) al D’Alberto, che ha spento i riflettori nel 2006 rimanendo sfitto. L’ex sala aveva grandi dimensioni – qualcuno ricorderà il murales nella galleria d’ingresso, tuttora esistente – e si presta a diventare un punto vendita di richiamo. L’attività degli operai, che stanno lavorando all’interno dei locali, non è passata inosservata.

«Tantissimi residenti e negozianti ci hanno fermato per chiederci cosa aprirà – spiega un responsabile della ditta edile Edilpellesi Srl –. Credo che diventerà un bel posto: perlomeno non sarà più una vetrina abbandonata. Secondo me i portici di San Pietro e il centro ne trarranno beneficio». A quanto pare il cantiere, aperto a fine ottobre, dovrebbe concludersi a fine gennaio. «Toccherà all’affittuario eseguire alcune rifiniture e parte dell’impiantistica – prosegue l’esecutore materiale del progetto, messo a punto dallo studio del geometra Gianluca Cancellara di Sassuolo, che non conferma il marchio –. Il nuovo punto vendita dovrebbe essere operativo a marzo». Una notizia accolta positivamente dagli abitanti e dai commercianti di San Pietro, sempre più alle prese con un progressivo degrado dovuto proprio alle serrande abbassate e allo spopolamento dei portici, diventati rifugio di senzatetto e persone ai margini. l © RIPRODUZIONE RISERVATA