Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia C’erano anche le bandiere e gli striscioni della Fiom di Reggio Emilia alla manifestazione regionale di Bologna, in occasione della giornata di Sciopero Generale per protestare contro la manovra del  governo Melo ni.

Da Reggio, con treni e pullman, sono partiti alla volta del capoluogo regionale circa 2000 persone della Cgil Reggio Emilia, di cui 700 appartenenti alla Fiom. In totale, erano in 50mila venerdì mattina in piazza Maggiore, compresi anche gli associati Uil. 

«Questo governo non rappresenta la maggioranza del Paese». Cosi il segretario della Cgil, Maurizio Landini, conclude il suo comizio dal palco di piazza Maggiore a Bologna. Quasi un'ora di intervento in cui ha ricordato le ragioni dello sciopero generale. «Siamo stati accusati non fare i sindacalisti, ma di fare politica. Sì è assolutamente vero, ma pensiamo alla politica seria che parte dai problemi delle persone in carne e ossa», ribatte Landini, che promette: «Noi non abbiamo intenzione di fermarci, né con lo sciopero né con i referendum. Avanti con la lotta fino alla conquista dei risultati».

Tra le aziende maggiormente rappresentative dei diversi settori produttivi dove le lavoratrici e i lavoratori hanno incrociato le braccia si sono raggiunte altissime percentuali di adesione: Argo Tractors 80%, Dana Motion System 100%, Interpump - Reparto macchine 100% - montaggio 90%, Arag (produzione) 60% , Manifattura San Maurizio 96%, Procter&Gamble (produzione) 70%, Graniti Fiandre (produzione)  60%, Istituzioni Nidi e Scuole dell’Infanzia 85%, Coop Alleanza 3.0 30%, Cir Food 80%, Coopservice Vigilanza 15%, Lidl 50%, Sicuritalia 10%, Margaritelli Ferroviaria (Zurco) 85%, Caseifici Granterre 70%, F.lli Veroni 70%, Cantine Riunite & Civ 20%, Afv logistica 90%

Cgil e Uil provinciali esprimono grande soddisfazione per l’importante adesione allo sciopero e per la rilevantissima partecipazione alla manifestazione di Bologna.