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Il taglio del nastro

Stazione Mediopadana Av, ecco il nuovo padiglione est

Stazione Mediopadana Av, ecco il nuovo padiglione est

Il sindaco Massari: «Oggi ci sono 80 treni al giorno, 1,6 milioni di passeggeri l’anno e circa 5mila al giorno»

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Reggio Emilia È finalmente compiuta la prima fase dei lavori destinati a dare piena accessibilità e fruibilità alla stazione Mediopadana. Mercoledì mattina è stato inaugurato il nuovo atrio Est, a cui si può arrivare da via Città del Tricolore lasciando l’automobile nel parcheggio Terminal One. Erano presenti il sindaco Marco Massari e l'ingegnere Antonello Martino, responsabile degli investimenti nelle strutture di Rete Ferroviaria Italiana.


«I numeri importanti di questa Stazione, nata da un progetto lungimirante e coraggioso realizzato da amministrazione comunale, Regione Emilia-Romagna e Rete ferroviaria italiana del Gruppo FS Italiane, ci parlano di successo: 11 anni fa, quando entrò in esercizio, alla Mediopadana fermavano 8 coppie di treni, i passeggeri erano alcune centinaia, i posti auto 400; oggi parliamo di circa 80 treni al giorno e 1,6 milioni di passeggeri l’anno, circa 5.000 al giorno. Ed oggi inauguriamo un nuovo ingresso, l’Atrio Est, con ascensori, scale mobili e aree di servizio, per facilitare ulteriormente accesso e accoglienza dei viaggiatori dal nuovo parcheggio di Terminal One che, assieme a quello a gestione pubblica, porta la dotazione di posti auto a 2.500 complessivi. E’ un altro punto di arrivo, ma anche di ripartenza per potenziare ulteriormente questo nodo», ha detto il sindaco di Reggio Emilia Marco Massari, intervenuto alla presentazione del nuovo spazio di ingresso della stazione Reggio Emilia Av Mediopadana.

«La città dell’educazione, dei servizi sanitari e alla persona d’eccellenza, della qualità urbana sostenibile come ha certificato la recente classifica di Legambiente che ci ha collocato al primo posto in Italia, con la stazione Mediopadana stanno ottenendo risultati importanti anche in tema di attrattività del territorio, sia in termini di risorse per investimenti d’impresa, sia di capitale umano, cioè competenze e professionalità che generano conoscenza, lavoro e crescita in particolare nell’Area Nord della città, ma in generale nell’Area vasta di cui Reggio Emilia è baricentro. Si stima, in proposito, che il 40% dell’utenza della Mediopadana provenga dall’Area vasta: le province limitrofe, il sud della Lombardia e il Veneto. In un periodo storico di forte conflittualità, di propensioni a dividere, a creare muri, la stazione Mediopadana, giova ricordarlo, è simbolo e realtà di apertura, di costruzione di relazioni e di inclusione sociale ed economica. E’ nostro compito accrescere questi benefici per il futuro – ha concluso il sindaco – continuando a occuparci di questa infrastruttura strategica, accrescendone i servizi per i viaggiatori e per la promozione del territorio con gli interventi previsti nel sotto-viadotto, e con il potenziamento dei collegamenti alla stazione sia dall’Area vasta, sia dalla città storica di Reggio Emilia».

L’entrata in  in funzione della stazione risale al 2013. L’unico ingresso fino a ieri esistente immette nell’atrio Ovest, su cui si affacciano le biglietterie, il bar e altri esercizi commerciali. L'intervento sul lato orientale era iniziato due anni fa e prevedeva un costo di tre milioni. Sono stati realizzati nuovi ascensori e scale mobili, la biglietteria, spazi per l’accoglienza e negozi da affittare. Sono ancora al grezzo gli oltre tremila metri quadri del sotto-viadotto, dove prenderanno forma locali commerciali di maggiore dimensione. Si ipotizza che vi saranno aperti servizi di ristorazione, un noleggio auto, luoghi d'incontro e le vetrine dedicate alle eccellenze dell’area vasta emiliana. Vi dovrebbe essere trasferita anche la farmacia ora sistemata in un prefabbricato all'esterno della stazione. Lo scalo, progettato dall'architetto Santiago Calatrava, ha una copertura in acciaio dipinto di bianco e in vetro. La lunghezza complessiva è di 483 metri. La larghezza varia fino ad un massimo di circa 50 metri. Anche l’altezza è variabile e si spinge ad una media di 20 metri. Il profilo è quello curvilineo di una successione di onde. Si tratta di tredici portali a sezione chiusa, geometricamente differenti, che disegnano complessivamente 457 sezioni dall'andamento sinusoidale. La stazione si sviluppa su due livelli. Su quello superiore scorrono i binari. © RIPRODUZIONE RISERVATA