Tiziana Zompa, ricordi di rally: «In gara non mi sono mai ritirata»
Una carriera durata 25 anni e vissuta per molti anni da copilota del marito Paolo Dalla Porta
Nata nel 1962 a Castelnovo Monti, nell’Appennino Reggiano, è a 21 anni che Tiziana Zompa conquista la sua primissima vittoria a livello nazionale nel rally, inaugurando una carriera durata 25 anni e vissuta per molti anni da copilota del marito Paolo Dalla Porta.
Come e quando ha iniziato?
«Prima di correre nei rally, dal 1983 al 1987, ha fatto fuoristrada Trial. Nel 1990 ho cominciato nel rally passando da pilota a copilota».
Cosa l’ha spinta a correre?
«Sicuramente la mia passione per i motori e il desiderio di conoscere e superare i miei limiti. Correndo ho scoperto il piacere di stare in compagnia: quando gareggiavo si erano sviluppate delle rivalità che si sono poi tramutate in amicizie ancora oggi stupende».
Quali sono i traguardi piú importanti che ha raggiunto?
«Per due volte ho conquistato il secondo posto nella Coppa delle dame Trial 4x4 a livello nazionale assieme a mio marito, Paolo Dalla Porta, che era il mio pilota. Poi è arrivato il primo posto assoluto nel rally a livello regionale e tutto il podio nel rally dell’Appennino. Guardando alle competizioni meno prestigiose, ho gareggiato e vinto gare in quasi tutto l’Appennino, da Genova a Parma.
Nella mia carriera da rallysta non mi sono mai ritirata e questa per me è una grande soddisfazione perché sono riuscita a concludere ogni gara a cui ho partecipato».
Com’è finita la sua carriera?
«È terminata per questioni lavorative visto che sia io che mio marito lavoravamo nella stessa azienda, la nostra officina Paologom e, ad un certo punto, decidemmo che uno dei due doveva ritirarsi così lo feci io. Smisi definitivamente di gareggiare nell’ormai lontano 2002».
Con che auto ha corso durante i suoi 25 anni da pilota?
«Ho impugnato il volante di fuoristrada oramai d’epoca come la Jeep Willys e l’Union Munga, per poi lasciare il volante al mio pilota e passare affianco come copilota».
Con chi ha gareggiato durante la sua carriera?
«In tutta la mia carriera la persona più importante con cui io abbia corso assieme nello stesso abitacolo fu mio marito che conobbi da molto giovane. Insieme vincemmo tantissime coppe. Ci siamo sposati e abbiamo avuto una figlia. Poi, insieme, abbiamo creato la nostra azienda, che è ancora oggi in azione».
*Studente dell’indirizzo turistico dell’Istituto Mandela di Castelnovo Monti