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Google ora nasconde i siti dei Comuni: «Ripercussioni sui servizi erogati»

Jacopo Della Porta
Google ora nasconde i siti dei Comuni: «Ripercussioni sui servizi erogati»

Spariti dalle ricerche, ma accessibili con altri motori di ricerca. «L’impatto si traduce in un aumento delle richieste gestite manualmente dagli uffici comunali, con ripercussioni sulla loro efficienza operativa»

24 novembre 2024
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Reggio Emilia I siti web dei Comuni italiani spariscono da Google: problemi per cittadini e amministrazioni locali. A partire dai primi di novembre, una grave anomalia nei risultati di ricerca di Google sta causando difficoltà a moltissime amministrazioni comunali. I siti ufficiali di centinaia di Comuni, tra cui il Comune di Guastalla e altri nel Reggiano e città capoluogo come Carrara, risultano assenti dalle pagine dei risultati di Google, pur rimanendo accessibili tramite altri motori di ricerca.

Un problema diffuso

Quello che inizialmente sembrava un problema isolato si è rivelato un disservizio su larga scala, coinvolgendo siti gestiti da diverse piattaforme e fornitori. Per i cittadini, la mancanza di questi siti nei risultati di ricerca rappresenta un notevole disagio: «Abbiamo registrato un incremento delle richieste e degli accessi agli sportelli dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico – ha dichiarato Gianluca Crema, Assessore alla Comunicazione e alla Digitalizzazione del Comune di Guastalla – Molti utenti richiedono informazioni che, fino a poco tempo fa, potevano trovare autonomamente in pochi secondi online. A livello amministrativo, il problema sta rallentando l’erogazione di servizi essenziali, complicando la ricerca di informazioni su procedure, orari, e uffici. L’impatto si traduce in un aumento delle richieste gestite manualmente dagli uffici comunali, con ripercussioni sulla loro efficienza operativa». Il problema non è solo nel raggiungere il sito ma nella mancanza di risultati per tutte quelle ricerche finalizzate a trovare già la pagina corretta (es: “guastalla rinnovo carta d’identità” o “guastalla cambio di residenza”).

Ipotesi sulle cause
Secondo Gabriele Toschi, responsabile dell’area Seo (Search Engine Optimization) presso Webranking, una delle principali agenzie italiane di digital marketing con sede a Correggio, il problema potrebbe essere legato a un recente aggiornamento dell’algoritmo di Google. «È probabile che i siti istituzionali siano stati erroneamente trattati come contenuti poco rilevanti o duplicati, penalizzandone la visibilità su Google. L’errore è quindi molto probabilmente da imputare ad un problema algoritmico di Google piuttosto che ad errori tecnici sui siti. È importante tenere in considerazione che i motori di ricerca funzionano sulla base di algoritmi che utilizzano centinaia di parametri per definire la visibilità dei siti e il cui funzionamento è in parte "sconosciuto" a Google stessa. Problemi di questo tipo succedono frequentemente su siti di tutti i tipi ma, non avendo una impatto su un così alto numero di domini non se ne parla».

Il confronto
La problematica ha sollevato un acceso dibattito nei forum di settore, compresi quelli dell’Agid (Agenzia per l’Italia Digitale). Amministratori e tecnici si stanno scambiando informazioni e suggerimenti per capire l’origine del problema e risolverlo. Nel frattempo, segnalazioni ufficiali sono state inviate al team di supporto di Google, con l’auspicio che il ripristino della visibilità dei siti istituzionali possa avvenire rapidamente. l © RIPRODUZIONE RISERVATA