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I conti del Comune

A Scandiano aumentano tributi e tariffe: «Colpa dei tagli del governo»

Roberto Fontanili
A Scandiano aumentano tributi e tariffe: «Colpa dei tagli del governo»

Il sindaco Matteo Nasciuti spiega la proposta di bilancio 2025: «Invece di premiare l'efficienza, finisce per demotivare le amministrazioni locali»

21 novembre 2024
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Scandiano «La scelta scellerata del Governo di punire i Comuni più virtuosi, tagliando i trasferimenti a chi è stato in grado di ottenere finanziamenti del Pnrr, invece di premiare l'efficienza, finisce per demotivare le amministrazioni locali, che si trovano costrette a “sporcarsi le mani” per conto di qualcun altro». Questa la premessa del sindaco di Scandiano, Matteo Nasciuti, per spiegare la proposta di bilancio di previsione 2025.

Difficile equilibrio

Per tenere in equilibrio i conti e far fronte nel 2025 a un disavanzo di 770mila euro, in conseguenza dei tagli dei trasferimenti dallo Stato e dell’aumento dei costi, sarà necessario aumentare l’addizionale comunale all’Irpef, l’Imu per i fabbricati industriali e le tariffe di alcuni servizi (dal 5% per le mense scolastiche al 30% per il trasporto scolastico per la scuola primaria e secondaria). L’ente locale sarà chiamato, inoltre, a una razionalizzazione della spesa corrente. Per mitigare gli aumenti, il Comune ha alzato da 12mila a 14mila euro la fascia di esenzione: i contribuenti che non pagheranno alcuna addizionale Irpef comunale saliranno così a 5.531, pari al 28% del totale. Nasciuti e il vicesindaco Beppe Pagani rivendicano «che si tratta di una manovra per difendere la qualità dei servizi», mentre il Governo, con i suoi tagli, obbliga gli enti locali ad assumeri l’onere di fare scelte impopolari. Ma veniamo ai numeri del Bilancio 2025, che è pari a 19.115.659 euro. L’attuale manovra prevede di compensare i 770mila euro mancanti tramite tre leve: 636.000 euro in più di entrate tributarie, 94.000 euro in più di entrate tariffarie e 40.396 euro da tagli alle spese correnti. «È un bilancio – è stato detto – che deve fare i conti con un taglio di trasferimenti erariali di 223mila euro e con i costi legati ai nuovi contratti nazionali dei dipendenti pubblici, delle cooperative sociali e dei servizi di welfare, come quello delle mense scolastiche e del trasporto scolastico, cresciuto quest’ultimo del 93%». Il bilancio 2025, ha spiegato Nasciuti, «è stato costruito per garantire il mantenimento del livello attuale di servizi pubblici, l’avvio di alcuni percorsi dedicati al contrasto alla povertà e all'emergenza casa, e un forte investimento (9,2 milioni in tre anni) su alcuni beni patrimoniali pubblici come gli edifici scolastici, la Rocca dei Boiardo, piazza Fiume e la viabilità». Infine, non sono previste dismissioni di patrimonio e di partecipazioni societarie, con Iren e le tre farmacie del Comune che garantiscono entrate per circa 1 milione l’anno.

Emergenza casa

Per l’Imu, la proposta è quella di portare l’aliquota attuale dal 9,3 per mille al 10,5 per mille per alberghi e fabbricati industriali, mentre restano inalterate tutte le altre aliquote. La maggior parte dei Comuni del comprensorio ceramico aveva già portato questa voce al 10,6 per mille. Per affrontare l’emergenza casa, che vede nel Comune oltre 1.300 immobili sfitti, è stato deciso, dal 2025, di azzerare l’Imu per tutti i proprietari di alloggi sfitti che decideranno di aderire al progetto “Abitare supportato”. Per il 2025 verranno applicati aumenti che porteranno l’addizionale Irpef comunale allo 0,77% per redditi fino a 28.000 euro, allo 0,79% per redditi da 28.001 a 50.000 euro e allo 0,8% per redditi superiori a 50.001 euro. La variazione annuale per un singolo contribuente oscillerà tra 9,8 e 19,2 euro. Per mitigare l’impatto della nuova misura è stata alzata la soglia di esenzione da 12mila a 14mila euro.


Dolenti note

L’esigenza di recuperare parte dell'aumento dei costi delle scuole d'infanzia statali e comunali e delle mense scolastiche comporterà un incremento del 5%. Per la tariffa nido l’aumento sarà del 6,5%. Cresceranno del 15% le tariffe del pre-post scuola e del tempo prolungato. L’aumento più rilevante riguarderà la tariffa per i trasporti delle scuole primarie e secondarie, che sarà del 30%. Resteranno gratuite le tariffe per il trasferimento scolastico dei minori con diverse abilità. l © RIPRODUZIONE RISERVATA