Meteo: arriva la neve, ma non in pianura
Il fronte freddo porterà fino a 20 centimetri sull’Alto Appennino e fiochi alternati a pioggia sulla zona collinare. Più in basso gelo e brinate
Reggio Emilia «La situazione meteorologica è caratterizzata dalla presenza di un vasto anticiclone sul nord Atlantico, mentre dalla Scandinavia tende a espandersi una saccatura verso l'Europa centrale. Sulla Pianura Padana persiste aria umida e fredda, favorendo la formazione di nebbie e nubi basse». Così Andrea Bertolini di Reggio Emilia Meteo descrive l’attuale situazione atmosferica in provincia di Reggio Emilia. Ma arriverò o no la neve? Ni, secondo le previsioni. O almeno, non in pianura. Qualche fiocco è atteso in collina, ma più che altro è l’Alto Crinale che potrà imbiancarsi.
«Nel corso della notte tra martedì e mercoledì, un fronte freddo proveniente dal nord Europa attraverserà le Alpi, accompagnato da un minimo barico in spostamento verso sud-est.
Sono attese nevicate lungo l'arco alpino, mentre sulle nostre zone si prevedono precipitazioni di moderata intensità, in particolare sui rilievi. In Appennino si registrerà un deciso rinforzo dei venti da sud-ovest – spiega -. In pianura, gli effetti saranno trascurabili, con cielo prevalentemente nuvoloso e ancora qualche banco di nebbia nelle prime ore della giornata. Tuttavia, nella seconda parte di mercoledì, è previsto un netto miglioramento delle condizioni meteorologiche. Il passaggio del fronte freddo sarà accompagnato da un calo delle temperature. Giovedì mattina sono attese diffuse gelate su varie zone della provincia, specialmente nei settori orientali». Questo fenomeno sarà particolarmente evidente nelle aree rurali e pianeggianti, dove le temperature scenderanno sotto lo zero.
«Nella seconda parte di giovedì, è prevista l’arrivo di una perturbazione atlantica che porterà un aumento della nuvolosità e delle precipitazioni. Queste potrebbero inizialmente risultare nevose a quote collinari, ma con il proseguire della serata l’aumento delle temperature in quota farà sì che le timide nevicate locali si trasformino gradualmente in pioggia.
Tra la tarda serata e la notte, le nevicate saranno confinate principalmente ai rilievi e alle zone di crinale. Tuttavia, con l’evolversi della situazione, la quota neve potrebbe rapidamente abbassarsi, consentendo il ritorno di fiocchi di neve a quote medie – va avanti -. La previsione risulta complessa a causa della particolare dinamica atmosferica: inizialmente, le temperature saranno basse, ma con il passaggio della perturbazione nella fase centrale, l’arrivo di aria più calda da sud-ovest porterà un aumento termico in quota. Successivamente, nella fase finale del passaggio, ci sarà un nuovo ingresso di aria più fredda che contribuirà a rendere il quadro meteorologico piuttosto instabile. In questo contesto, sono possibili alternanze di nevicate, pioggia mista a neve e ancora neve nelle aree collinari e di media altitudine. In pianura, invece, non sono attese nevicate significative, con prevalenza di pioggia a causa delle temperature più miti nei bassi strati».
«In Alto Appennino, le precipitazioni saranno quasi esclusivamente in forma nevosa: si prevedono accumuli significativi. In particolare, in alcune aree il manto nevoso potrebbe raggiungere una spanna (circa 20 cm) e fino a 20 cm sul Cusna e le zone circostanti. Un miglioramento delle condizioni meteo è atteso a partire dalla seconda parte di venerdì, con un cielo prevalentemente sereno o poco nuvoloso – conclude – Per il fine settimana, tra sabato e domenica, si prevede l'arrivo di un nuovo impulso di aria umida che porterà nubi sparse ma senza precipitazioni. Sabato mattina gelate e brinate diffuse».