Incerottata ma con il morale alto: la Unahotels sogna il blitz a Venezia
Oggi alle 18 a Mestre la partita contro l’Umana Reyer
Reggio Emilia L’ultimo sforzo, tra cerotti e energia che se ne va. Deve provare a mettere insieme le forze rimaste, la Unahotels che oggi alle 18.15 giocherà a Mestre contro l’Umana Reyer Venezia nella replica degli ultimi, amari quarti di finale scudetto. Forma giù, umore sù Reggio arriva a questa sfida lontana dalla piena forma, ma con l’umore alto dopo aver vinto le due gare “da vincere” in questo periodo, ovvero le sfide interne con Tortona e Wroclaw. La prima lascia i biancorossi in posizione tranquilla in classifica, e in ottica Coppa Italia; la seconda garantisce l’accesso almeno alle spareggio in coppa.
Pur malandata, con assenze e giocatori doloranti, la Unahotels ha fatto quel che doveva fare, ora si prepara alla sfida esterna contro la Reyer col cuore leggero, pronta a regalarsi una gustosa ciliegina sulla torta prima dell’attesa pausa. Le due settimane di stop torneranno bene a un gruppo che oggi sarà privo di Grant, fermo per un guaio a un dito del piede, e avrà Vitali, Winston, Faye e Smith non al meglio. Vitali è tornato martedì dopo la pausa per la distorsione alla caviglia e subito è chiamato a minutaggi alti. Faye è stato rallentato da una dolorosa noia a un’unghia del piede, Winston deve convivere con una botta al quadricipite di due settimane fa, in miglioramento. Smith gioca con un dito della mano sinistra fasciato e arriva da una settimana di influenza. La febbre non gli ha impedito di vincere da solo il match con Wroclaw, ma la fatica ci sarà. E di là ci sarà una delle squadre più fisiche e qualitative della serie A.
Non che Venezia stia poi così meglio, priva dei play Ennis e Fernandez e con mezza squadra ancora convalescente dopo il rientro dai tanti infortuni che hanno azzoppato il cammino dell’Umana in questo mese e mezzo. La Reyer è in recupero, lo si vede dai risultati e dal rendimento, ma pure gli orogranata vengono da un periodo particolarmente intenso e le energie, pur con una rosa profondissima, non sono certo al picco. Il piano-partita L’assenza di due registi di ruolo porterà Moretti e Casarin, due esterni duttili, a ricoprire il ruolo di costruttori di gioco primari, affiancati dalla guardia McGruder, realizzatore in crescita di fiducia. Negli esterni, Reggio ha le carte in regola per giocarsela e pure per spremere non poco gli avversari superstiti. Ben diversa la faccenda tra ali e centri. Venezia ha enorme fisicità e atletismo da sfruttare, con il centro Kabengele e le ali Parks e Simms, uniti alla tecnica e alla stazza di Wiltjer e Tessitori. Proprio a questa solidità e a questa fisicità, coach Spahija si è appoggiato nell’emergenza
L’Umana ha il 16esimo attacco, nemmeno 75 punti di media, ma vanta la miglior difesa alla pari della capolista con 75.4 concessi, ed è terza a rimbalzo, con 38.7, grazie al dominatore Kabengele, primissimo nella specialità con 13.4 di media. La Unahotels, trainata da Momo Faye e da una buona organizzazione, se la può giocare, terza miglior difesa con 78.6, quarta a rimbalzo con 38.7 e forte del secondo rimbalzista della serie A, il solito Faye che viaggia a 9.4 per gara. Sulla carta, si annuncia una gara dura, tattica, strapiena di contatti in area e di duelli di muscoli e intensità. Trovare fluidità in attacco, e buone percentuali al tiro da fuori, sarà decisivo, così come tenere al minimo il numero delle palle perse. Per restare a galla, serviranno l’ottimo Winston visto in queste ultime gare e un Cheatham che continui a crescere come sta facendo. Accelerare i ritmi, in casa della Reyer, è sempre pericoloso, senza contare che i rifornimenti a rimbalzo potrebbero essere più complicati. l © RIPRODUZIONE RISERVATA