E’ morto il ciclista 70enne trovato ferito a Bibbiano
Era stato un passate a chiamare i soccorsi: l’ipotesi è di un malore che lo ha fatto cadere
Bibbiano Non ce l’ha fatta il 70enne, Mauro Ghielmi residente a San Polo, trovato privo di sensi accanto alla sua bicicletta mercoledì mattina. E’ morto all’ospedale di Parma, la sera stessa. Era stato un passante a notare l’uomo accasciato ai bordi della strada, privo di conoscenza, mentre la bicicletta si trovava poco distante. Immediata la chiamata ai soccorsi. Erano intervenuti l’ambulanza della Croce Arancione di Montecchio, l’elisoccorso proveniente da Parma, l’automedica reggiana e l’auto infermieristica Aire del Franchini.
L’elisoccorso era atterrato nei campi agricoli poco lontano dal luogo dell’incidente, consentendo ai sanitari di intervenire tempestivamente. Le condizioni dell’uomo erano apparse subito gravissime: privo di coscienza, presentava un trauma cranico molto serio, probabilmente causato dalla caduta sull’asfalto. I medici avevano messo in atto le manovre rianimatore per oltre trenta minuti prima di intubarlo e trasportarlo al reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma.
La polizia locale della Val d’Enza è intervenuta per avviare le indagini e sta raccogliendo tutti gli elementi utili a ricostruire la dinamica. Al momento, si esclude l’ipotesi del coinvolgimento di un pirata della strada. Si parla di un malore improvviso che avrebbe fatto perdere all’uomo il controllo della bicicletta, facendolo cadere violentemente a terra.
Mauro Ghielmi viveva a San Polo d’Enza con la moglie e la figlia. Da poco era diventato nonno, un ruolo che lo aveva reso particolarmente felice. Era un uomo legato alla famiglia e molto affezionato al nipotino. Pensionato, coltivava una grande passione per il ciclismo, che praticava attivamente come membro della Ciclistica Sampolese. In passato era stato uno dei fondatori del club ciclistico amatoriale di San Polo d’Enza, cosa di cui andava molto fiero. «In paese era conosciuto come una persona pacata e buona – raccontano i concittadini, appresa la notizia della sua morte –. La sua passione per il ciclismo lo portava a percorrere in sella alla sua bicicletta le strade di San Polo, della Val d’Enza e oltre. Ci mancheranno il suo modo di essere e l’entusiasmo che metteva in questa sua grande passione».