In Appennino c’è un 94enne che intaglia le radici degli alberi e le trasforma in opere d’arte
Enzo Gilioli racconta le sue creazioni a Scuola2030: «Così do sfogo alla mia fantasia»
Incontro Enzo Gilioli, 94enne con la passione di intagliare radici e trasformarle in arte, in un pomeriggio d’autunno a casa sua, nel piccolo borgo di Capanna, a Castelnovo ne’ Monti, dove ormai sono rimaste poche famiglie. Il signor Enzo, rimasto vedovo alcuni anni fa, qui vive solo, anche se vicino a lui ci sono i suoi figli. Mi racconta che qualche anno fa, andando in giro per i prati e boschi, ha iniziato a raccogliere radici di alberi che, ad un primo sguardo, gli ispiravano il soggetto da scolpire. Oggi tutte le sue creazioni sono esposte in una stanza. «A fare chiacchiere in osteria i lavori an sa fan mia!». È quello che mi risponde quando gli chiedo come è nata la sua arte. Invece di andare all’osteria, Enzo impiegava il suo tempo – specialmente in inverno quando i lavori dei campi non lo impegnavano molto e le giornate erano più corte – facendo queste creazioni un po’ bizzarre e particolari.
Qual e stata la sua prima creazione?
«Con un pezzo di legno ho creato un Pinocchio a modo mio. Poi, pian piano, ho ricavato dalle radici forme un po’ stravaganti. Lo vedi questo? È un bastone un pò contorto con l’impugnatura a forma di uccellino. Questo, invece, è a forma di mano».
La scultura a cui è più legato ?
«Di cose ne ho fatte tante, dando sfogo alla mia fantasia. Non so dirti qual è quella a cui tengo di più».
Un lavoro che le hanno commissionato?
«Non ho mai fatto lavori su commissione, ho solo creato ciò che rivedevo nelle radici: nient’altro. L’ho sempre fatto asolo per mio diletto».
Ha imparato da solo a intagliare il legno o le ha insegnato qualcuno?
«Da solo e con il tempo ho migliorato la tecnica. Ma adesso, come si suol dire, ho appeso al muro i miei attrezzi».l
*Studentessa dell’istituto “Nelson Mandela” di Castelnovo Monti