“Scippata cinque volte, ora vivo nel terrore”
Il dramma di una pensionata di 71 anni
Campegine È un racconto pieno di paura e dolore quello di una donna di 71 anni residente a Caprara di Campegine, che nei giorni scorsi si è rivolta alla Gazzetta di Reggio per denunciare la sua drammatica situazione. La donna, pensionata, vive da sola (motivo per cui chiede di restare anonima) e non ha né marito né figli. Come molte persone della sua età, svolge le normali attività quotidiane: ritira la pensione in banca, paga le bollette in posta, fa la spesa e si sottopone a visite mediche.
Tuttavia, la sua routine è segnata da un incubo ricorrente: negli ultimi anni, è stata seguita e scippata dai ladri per ben cinque volte. Due di questi episodi sono stati tentativi, mentre in tre occasioni è stata effettivamente derubata. A causa di questi episodi, vive nel terrore, chiusa in casa e temendo di essere seguita ogni volta che esce.
L’ultimo fatto è avvenuto lunedì scorso, intorno alle 11 del mattino, all’incrocio tra via Falcone e via Borsellino, in pieno centro a Campegine. La donna si era recata a una visita medica. «Scesa dall'auto, sono stata avvicinata da una donna che, con la scusa di chiedermi indicazioni, mirava al borsello che avevo sotto il braccio – racconta l’anziana – Ho preso paura, mi sono ricordata gli episodi precedenti e ho iniziato a urlare più forte che potevo. Mi tremavano le mani, non sono riuscita nemmeno a prendere dalla borsa lo spray al peperoncino che avevo acquistato».
Le sue urla hanno attirato l’attenzione di un passante che l’ha aiutata, mentre la donna e un complice, a bordo di un’auto, sono fuggiti a tutta velocità. L’episodio si è verificato in pieno giorno, nel parcheggio pubblico vicino all’ambulatorio medico.
Purtroppo, per la donna, questo è solo l’ultimo di una serie di episodi simili.
In passato, è stata avvicinata fuori dal supermercato e persino seguita fino a casa, dove, all’ingresso della sua abitazione, è stata derubata due volte. In quei casi, le sono stati sottratti soldi, documenti e il borsellino.
Secondo il suo racconto, quasi sempre la modalità è la stessa: una donna la distrae, mentre il complice la deruba. «A volte mi chiudo in macchina nei parcheggi per paura. Ora chiamo un vicino o un amico quando devo uscire a fare la spesa», spiega con voce rotta dall’emozione. La situazione non sembra isolata. «So di non essere sola – aggiunge –. Negli ultimi mesi, almeno una decina di donne anziane nel nostro paese sono state seguite e derubate in pieno giorno. Non si può vivere così, nel terrore. Non c’è vita dove regna la paura. Qualcuno deve fare qualcosa prima che succedano episodi ancora più gravi», conclude, scoppiando in lacrime.