Travolta da un trattore: muore Lia Ferrarini, la più giovane dei fratelli del gruppo alimentare
La donna aveva 56 anni. I carabinieri indagano sulle dinamiche del tragico incidente
Albinea Una tragedia si è abbattuta sulla famiglia Ferrarini del noto gruppo alimentare – ora ceduto ai Pini. Nel pomeriggio di ieri è morta, travolta dal trattore che, con molta probabilità stava guidando, Lia, la più giovane dei cinque fratelli, Luca, Lucio, Licia, Lisa e, appunto, Lia che aveva 56 anni. È proprio sulla dinamica dell’incidente che ora si sta indagando. Al lavoro fino alla tarda serata di ieri sia i carabinieri della stazione locale che i tecnici Ausl del Servizio di prevenzione e sicurezza sugli ambienti di lavoro (Spsal).
L’infortunio mortale è avvenuto all’interno della sede di via Romesino, al civico 5, a Botteghe di Albinea, su un piazzale in cemento accanto alle stalle. Nessuno ha assistito alla tragedia. La sede di via Romesino è la più grande dei Ferrarini dopo quella di Rivaltella. L’allarme è scattato intorno alle 16.30, quando qualcuno degli operatori presenti si è accorto dell’incidente e ha trovato a terra la Ferrarini. L’intervento dei soccorritori, inviati dal 118 subito allertato, è stato tempestivo, ma purtroppo per la donna non c’è stato nulla da fare.
I sanitari sono arrivati in via Romesino con un’ambulanza e un’automedica. A loro non è rimasto altro che constatare il decesso della 56enne e chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Il lavoro dei carabinieri e dei funzionari dello Spsal è durato a lungo. La salma della Ferrarini è stata coperta da un lenzuolo bianco, in attesa delle disposizioni del magistrato di turno. La procura reggiana ora è chiamata a fare chiarezza su quanto avvenuto. Si è provveduto a transennare il luogo della tragedia e tutti gli operatori presenti in azienda sono stati ascoltati a lungo. Negli uffici dell’azienda, all’interno della casa subito dopo il cancello di ingresso, i dipendenti e le persone presenti ieri pomeriggio sono state trattenute fino a tarda sera. Ancora intorno alle 20 diverse persone attendevano di essere ascoltate. Erano tutti visibilmente sconvolti. «La conoscevamo da almeno vent’anni – dicono sommessamente, alla cronista, continuando a scuotere la testa increduli –. L’ultima volta che l’abbiamo vista è stato stamattina. Poi l’azienda è talmente grande... Amava tanto gli animali. Era la più operativa dei cinque fratelli, forse la più vicina a noi dipendenti. Non amava tanto esporsi. La sua passione era occuparsi delle vacche». Una riservatezza confermata dalle cronache, che vedono sotto i riflettori principalmente il fratello Luca e Lisa. La sorella Lia viene catturata dall’obiettivo del fotografo della Gazzetta nel lontano dicembre del 2005, quando si classificò prima al Palio Matildico, della Confraternita dell’Aceto Balsamico. Evidentemente un’altra delle passioni della giovane Ferrarini.