Progetto Danza, l’associazione per il ballo a Reggio Emilia
La realtà conta 500 tesserati ed è affiliata alla Uisp
«Imparare a camminare ti rende libero. Imparare a danzare ti dà la libertà più grande di tutte: esprimere con tutto il tuo essere la persona che sei».
La frase è di Melissa Hayden, ballerina canadese morta nel 2006 e rappresenta al meglio il senso di questa disciplina così affascinante: il ballo. Anche a Reggio sono tanti i ballerini e gli aspiranti tali, ognuno specializzato in un settore differente ma tutti accomunati da un’unica grande passione: quella per l’espressione libera del corpo e per la musica.
Da 27 anni, l’Associazione Progetto Danza è indubbiamente, sul territorio reggiano, un riferimento per la disciplina. Fondata da un gruppo di artisti, la prima sede era in via Brigata Reggio, prima dello spostamento in via Premuda e della definitiva sistemazione in via XX Settembre, nel quartiere Gardenia accanto al liceo Moro.
La carica dei 500
«I primi tempi in Gardenia il nostro spazio era condiviso con il Let’s Dance poi loro hanno fatto un passo indietro – sostiene Cinzia Beneventi, per tanti anni presidente della società e ancora membro del Direttivo –. Oggi siamo affiancati dalla MM Contemporary Dance Company di Michele Merola, vicepresidente dell’associazione nonché direttore artistico. La nostra presidente è invece Cristina Mattaliano. Promuoviamo e sviluppiamo la danza in tutte le sue espressioni, dalla classica alla danza moderna e contemporanea alla Street Dance. Ci occupiamo anche degli aspetti educativi, a partire dagli spettacoli per gli allevi delle scuole. Siamo affiliati alla Uisp e abbiamo 500 iscritti, tra cui i due corsi Dance Project per ragazzi dai 13 ai 15 anni e ai 16 ai 18. Si tratta di una vera e propria scuola con studio e approfondimenti».
«Abbiamo corsi anche a Novellara e Guastalla e collaboriamo a 360° con la Uisp di Reggio – prosegue Beneventi –. Quando loro organizzano un evento e ci chiedono una mano, noi ci siamo. Penso per esempio a Vivicittà, oppure allo spettacolo alla Pinetina di Vezzano. La danza trasmette molti valori, la musica è molto sentita nelle scuole, ma troppo poco si parla di ballo È per questo che andiamo spesso negli istituti scolastici: le ragazze, ovviamente, sono le più entusiaste, ma anche i ragazzi, scettici all’inizio, sono quelli che poi si fanno conquistare maggiormente. Gli infortuni? Il ballerino è un’atleta vero e proprio, deve riscaldarsi molto bene per prevenire infortuni. Noi, in ogni caso, abbiamo la convenzione con Centro Riabilitativo Reggiano».
Cinzia Beneventi fa una riflessione anche su “Amici”, il popolare programma targato Mediaset che ha fatto conoscere a tutti il mondo della danza: «Indubbiamente Amici ha stravolto i canoni che c’erano prima e portato un imput positivo a tutto il movimento – precisa –. Si tratta di una scuola a tutti gli effetti, ma in fondo è sempre un programma tv. Diciamo che va preso solo il positivo».
Le proposte della scuola sono:
Settore accademico: Avviamento alla danza, danza classica, danza moderna/contemporanea.
Settore Street: avviamento street, Hip hop, House, Afrobeat, Freestyle, Breakdance, Heels
Ginnastiche per il benessere e la salute: Sbarra Fitness, Body Tonic, Ginnastica metodo Pilates Matwork.
Avviamento professionale.
I frutti del lavoro non provengono solo dagli spettacoli, ma anche dalle recensioni che, su internet, mettono in luce anche i rapporti umani che si creano in ore e ore di lezione.
Recensioni... del cuore
«Questo è il terzo anno che mio figlio frequenta L'associazione Progetto Danza e posso dire che si tratta di un luogo dove si respira la cultura del bello. L'arte della danza, con le sue diverse discipline e tecniche qui convivono in armonia. Un luogo dove si vedono crescere i propri figli con valori come il rispetto, l'educazione, la disciplina, l'organizzazione. È bellissimo vedere come gli insegnanti, giorno dopo giorno, trasmettono ai propri allievi la passione per la danza e al contempo come gli allievi si affidano totalmente a loro».
E ancora: «L’Associazione Progetto Danza mi ha cresciuto e formata non solo tecnicamente parlando dal punto di vista della danza, ma mi ha preparata a sapere come affrontare il mondo esterno. Questa Associazione dove si incontrano tutti gli stili di danza esistenti, anche i più lontani possibili tra loro, ad esempio dal classico al contemporaneo fino all’Hip Hop, in sintesi tutto quello che una persona appassionata come me possa desiderare, gode per giunta di maestri eccellenti, professionisti che vanno oltre quello che il lavoro richiede loro, ma persone che ci mettono l’anima, se hai bisogno, ti aiutano sotto ogni aspetto, non solo riguardo alla danza. Queste persone che stimo molto e conosco ormai da più di 10 anni – conclude –, mi hanno cresciuta e preparata, per una realtà ben diversa: la scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma».
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