L’educatore condannato per atti sessuali sconta la pena in una comunità religiosa
Quattro anni di reclusione per atti sessuali su una 14enne
Reggio Emilia L’educatore spirituale di 53 anni, condannato a 4 anni di reclusione per atti sessuali su una 14enne a lui affidata, ha ottenuto gli arresti domiciliari in una comunità religiosa con braccialetto elettronico. Il gip Andrea Rat ha sciolto la riserva, accogliendo la richiesta dell’avvocato difensore Liborio Cataliotti.
Il 53enne (ex educatore ed ex insegnante di religione alle superiori) era accusato di aver avuto rapporti sessuali con la ragazzina: la prima volta durante un ritiro di preghiera in vista della Pasqua a Viserbella di Rimini. Imputato per violenza sessuale con due aggravanti (l’età della ragazzina e il ruolo dell’educatore), lunedì scorso il pm Maria Rita Pantani aveva chiesto una condanna a 7 anni, 10 mesi 10 giorni più un anno e mezzo di libertà vigilata, ma era passata la tesi difensiva della riqualificazione nel reato originario e più lieve di atti sessuali su minore, che insieme allo sconto garantito dal rito abbreviato ha fatto diminuire di parecchio la pena (rischiava fino a 16 anni). Tuttavia il giudice ha dimostrato una particolare attenzione e ha voluto assicurarsi che il 53enne non abbia più rapporti con i minori, prescrivendo l’interdizione perpetua dall’insegnamento, il divieto di avvicinare i minori e i luoghi che frequentano e un anno e mezzo di libertà vigilata. © RIPRODUZIONE RISERVATA