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Il caso

L’autobus carico di studenti sbaglia strada, si schianta e continua la corsa danneggiato: paura tra i ragazzi

Miriam Figliuolo
L’autobus carico di studenti sbaglia strada, si schianta e continua la corsa danneggiato: paura tra i ragazzi

La testimonianza di un genitori: «Una ragazza ha avuto una crisi di panico. L’autista l’ha fatta scendere, ma poi ha chiuso le portiere ed è ripartito»

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Reggio Emilia L’autobus che sbaglia strada, si schianta e continua la corsa, pur nello spavento generale, con a bordo decine di ragazzi diretti a scuola. Lo raccontano i genitori, che ora denunciano l’accaduto documentato dai ragazzi con foto e video. È successo su un autobus della linea 93, quello dedicato al collegamento diretto con il nuovo polo scolastico di via Fratelli Rosselli in città. Una corsa istituita appositamente dopo i disservizi registrati da metà settembre all’inizio di ottobre dagli studenti e dalle famiglie della Bassa: bus troppo pieni, corse saltate e continui ritardi da Castelnovo Sotto, passando per Cadelbosco Sopra e Reggio Emilia.

«Mercoledì mattina i nostri ragazzi hanno vissuto momenti di grande paura sul bus 93 che doveva portarli a scuola al polo di Reggio. Mio figlio è al primo anno dello Zanelli – racconta per tutti una mamma –. Io e altri genitori inoltreremo reclamo». Cosa è successo lo spiega subito dopo. «A Cadelbosco Sopra mercoledì mattina c’è mercato e la linea fa un giro diverso. L’autista ha sbagliato strada e nel fare manovra per tornare indietro è finito con la fiancata contro il pilastro di una casa, che deve avere subito a sua volta un bel danno. Poi non riusciva più a liberarsi. Dietro i ragazzi urlavano. Una ragazza ha avuto una crisi di panico. L’autista l’ha fatta scendere, ma poi ha chiuso le portiere ed è ripartito. Aveva la parte posteriore tutta sfasciata e i finestrini crepati. Ha sbagliato strada anche a Sesso. Ovviamente arrivando in ritardo. Tutto questo senza chiedere un mezzo sostitutivo».

Non c’è pace, dunque, per la linea 93 che dalla Bassa reggiana porta gli studenti ai vari istituti scolastici di Reggio Emilia; proprio nei giorni in cui stanno partendo i primi provvedimenti di Seta per i disservizi iniziali. Nel caso del 93, fanno sapere dall’azienda, con l’apertura di un procedimento nei confronti della ditta che ha in gestione per Seta la linea. Alcuni dei disservizi lamentati, infatti, sono stati accertati e l’azienda ora rischia una penale. A fare esplodere la collera dei genitori esasperati dai continui e ripetuti disservizi, all’inizio di ottobre, era stato un episodio immortalato anche allora da uno dei ragazzi in un video girato alla fermata Saloon di Castelnovo Sotto. Si vedeva il bus delle 6.42 tirare dritto e l’autista fare “ciao” alle decine di studenti rimasti appiedati. I genitori erano stati costretti, come già nei giorni precedenti, a recuperare i propri figli e accompagnarli a scuola per poi raggiungere i posti di lavoro, loro stessi in ritardo. Era intervenuto pure il sindaco Francesco Monica con una segnalazione ufficiale all’Agenzia per la mobilità.

I problemi, che riguardavano un po’ tutte le fermate toccate dalla linea fino a Reggio Emilia, sembravano risolti con l’introduzione di alcune modifiche da parte di Seta, inizialmente sperimentali, ma che poi sono entrate a regime: tra queste proprio l’aumento delle fermate della linea diretta al polo scolastico di via Fratelli Rosselli, con partenza e arrivo a Castelnovo Sotto, invece che Cadelbosco Sopra, fermata Paoletto, e l’introduzione di mezzi autosnodati da 18 metri a capienza maggiorata. Non sembrano d’accordo, però, proprio i genitori dei ragazzi del polo scolastico reggiano: «Ritardi e corse mancate si stanno riproponendo da almeno da una decina di giorni». l © RIPRODUZIONE RISERVATA