Gazzetta di Reggio

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L’assalto

Armati di mitra e pistole rapinano la gioielleria Goldoni Sorelle

Chiara Cabassa
Armati di mitra e pistole rapinano la gioielleria Goldoni Sorelle

Il colpo ieri poco prima delle 19 a Rio Saliceto. Banditi in fuga con un ingente bottino

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Rio Saliceto Rapina a mano armata ieri sera alla rinomata gioielleria Goldoni Sorelle di via dei Martiri in centro a Rio Saliceto.

Sono le 18.55 quando la banda, armata di pistole e mitra, fa irruzione nel negozio: due i malviventi che entrano mentre uno rimane in auto e l’altro fa da scudo davanti all’ingresso. Una scena da Far West, sotto la pioggia battente, immortalata attraverso una vetrina, probabilmente da un negozio che si affaccia sulla stessa strada.

Una volta entrati, i due banditi hanno prima fatto uscire tutti i clienti poi, minacciando titolari e dipendenti (questi ultimi schiaffeggiati) hanno fatto man bassa di gioielli.

In pochissimo tempo, sotto la minaccia delle armi, si sono fatti consegnare e hanno arraffato dalle vetrine bracciali, collane, orecchini d’oro e d’argento ma anche preziosi orologi.

Una manciata di minuti per poi uscire con due borsoni pieni di gioielli. Da lì a salire sull’auto e fuggire a tutta velocità è stato un attimo. Secondo una prima stima, ancora da quantificare esattamente, il bottino ammonterebbe a decine di migliaia di euro.

I carabinieri della compagnia di Guastalla, ricevuto l’allarme, hanno subito raggiunto la gioielleria e contestualmente hanno dato il via alla ricerca dell’auto che al momento non è stata ancora identificata.

Del resto la pioggia non ha aiutato le ricerche e non è escluso che i malviventi, percorsi alcuni chilometri, non abbiano deciso di cambiare l’auto per rendere ancora più difficoltose le ricerche.

Fino a pochi minuti prima del colpo, in via dei Martiri era stata impegnata la polizia locale per i rilievi di un incidente. Probabilmente i banditi hanno atteso che gli agenti finissero il proprio lavoro per entrare in azione senza essere disturbati. Le indagini dei carabinieri potranno contare, oltre che sulla testimonianza diretta di chi suo malgrado ha assistito alla rapina, anche sulle immagini immortalate dalle videocamere di sorveglianza presenti nel centro di Rio Saliceto dove si affaccia la maggior parte delle attività commerciali.