A Reggio Emilia puoi fare un aperitivo in cui dipingere... a piccoli sorsi
Il nuovo format di due amiche spagnole con la passione per la pittura
Reggio Emilia Due ex ragazze Erasmus che da altrettante grandi città della Spagna si sono trasferite nella nostra provincia, dove prima hanno trovato il lavoro, poi l’amore, infine un’amica con cui ideare e condividere un progetto che oggi porta il nome di “Aperitivo con arte”. Elisabeth ha 31 anni e viveva a Barcellona, Lucia ne ha 29 anni e viene da Valencia. Un anno fa si conoscono ad un corso di spagnolo e, tra le altre cose, scoprono di condividere la passione per la pittura, che entrambe coltivano nel tempo libero. Da lì a poco l’idea: organizzare aperitivi artistici.
«Il primo evento lo abbiamo organizzato in spagnolo al ristorante messicano La Miguelita di Albinea grazie ad un’amica di Lucia – racconta Elisabeth, scandianese d’adozione da un decennio – . È andato bene ma presto ci siamo rese conto che più che ad essere interessate ad imparare una lingua straniere le persone apprezzavano il fatto di regalarsi alcune ore di leggerezza a contatto con l’arte». Da quel primo aperitivo, all’inizio del 2024, ne sono seguiti altri in giro per la provincia di Reggio Emilia, sempre in collaborazione con aziende agricole o ristoranti del territorio, tra Bagnolo, Cavriago e Fogliano.
Il prossimo in agenda? Il 5 novembre al ristorante “La Grande Mela” a Cella di Reggi Emilia. Poi, entro la fine dell’anno, “Aperitivo con arte” arriverà fino a Castelnovo Monti, in Appennino, in concomitanza dell’apertura di una nuova caffetteria (la data non è ancora certa ma le organizzatrici la renderanno nota il prima possibile sulla loro pagina Instagram @aperitivoconarte)). Ma partiamo dal format che hanno ideato le due amiche spagnole. Chi partecipa ad “Aperitivo con arte” paga una quota (che solitamente è di 30 euro) e riceve un kit composto da tela, colori e pennelli. Dopodiché l’azienda agricola o il ristorante che fa da cornice all’evento offre un aperitivo personalizzato da gustare tra una pennellata e l’altra. Un’esperienza, che unisce cibo e arte, della durata di circa due ore, massimo due ore e mezza.
«I nostri partecipanti sono perlopiù persone giovani, più spesso donne, a volte madri e figlie. Uomini ancora pochi ma quelli che sono venuti finora dobbiamo dire che si sono rivelati molto bravi – racconta Elisabeth –. Spesso ci chiedono suggerimenti su cosa dipingere e di avere alcune dritte sulla realizzazione della tela ma per loro l’obiettivo non è tanto fare un disegno perfetto quanto piuttosto vivere l’esperienza del nostro aperitivo con arte godendosi qualche ora con sé stessi o in compagnia. Alla fine, quello che creano lo portano a casa e questa cosa è sempre molto apprezzata». Tra gli aperitivi organizzati finora, diversi sono stati ospitati dall’azienda agricola Franzoni Vini di Cavriago. «Un posto bellissimo in mezzo alla natura, dove creare diventa ancora più magico», assicura. E per il prossimo anno, all’orizzonte, per le due ideatrici c’è giù un nuovo traguardo da raggiungere: organizzare anche eventi dedicati esclusivamente alle mamme e ai loro bambini. «Lucia con i bambini già ci lavora e con loro fa tante attività creative mentre io lavoro in ambito sanitario e credo molto nell’arteterapia come metodo utilizzabile nella ricerca del benessere psicofisico. In futuro – confida – mi piacerebbe seguire un master in questo ambito. E, chissà, sarebbe bello se in futuro riuscissimo a trasformare questo progetto in un lavoro vero e proprio». l © RIPRODUZIONE RISERVATA